Riesci a sentire i tuoi soldi?
I soldi parlano
A voi ora, o ricchi! Piangete e urlate per le calamità che stanno per venirvi addosso! Le vostre ricchezze sono marcite e le vostre vesti sono tarlate. Il vostro oro e il vostro argento sono arrugginiti, e la loro ruggine sarà una testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori negli ultimi giorni. Ecco, il salario da voi frodato ai lavoratori che hanno mietuto i vostri campi grida; e le grida di quelli che hanno mietuto sono giunte agli orecchi del Signore degli eserciti. Sulla terra siete vissuti sfarzosamente e nelle baldorie sfrenate; avete impinguato i vostri cuori in tempo di strage. Avete condannato, avete ucciso il giusto. Egli non vi oppone resistenza. —Giacomo 5:1-6
Questo brano ci esorta a non invidiare i ricchi increduli ed empi. Miei cari fratelli e sorelle, non invidiateli.
Ecco perché: il denaro parla, ma alcuni ricchi non riescono a sentire quello che esso dice. Leggi di nuovo Giacomo 5:1-6, e mentre lo leggi, ascolta quello che dice il denaro. Per ben due volte il testo afferma esplicitamente che il denaro parla. La prima volta lo fa nel versetto 3, quando dice che la ruggine dell’oro e dell’argento “sarà una testimonianza contro di voi”. Poi, nel versetto 4, è il salario a “gridare” contro i ricchi. I soldi nelle loro tasche andrebbero spesi per pagare i lavoratori a fine giornata. Essi gridano al ricco: “Non siamo più tuoi! Devi pagare! Consegnaci a quelli che ci hanno guadagnato!” Alcuni ricchi non riescono nemmeno a sentire quello che il denaro sta dicendo.
Ma cosa pensano che il denaro stia dicendo? Tutti pensiamo che il denaro ci stia dicendo qualcosa. Esaminiamo come l’abbondanza di denaro viene descritta in questi versetti: ricchezze, vesti, oro, argento. Tutti crediamo che il denaro ci stia dicendo: “Oh, le sta davvero bene, signore! Quanto le sta bene. . . te lo meriti . . . tu sei qualcuno; tu sei fantastico”. Il denaro parla di status, successo, realizzazione, importanza, prestigio. Possiamo sentirlo sussurrare alle nostre orecchie con le nostre obbligazioni e i nostri risparmi, e ci sta mormorando con ogni ultimo gadget luccicante e prodotto più recente. Eppure, leggiamo cosa Giacomo dice è già successo ai ricchi: “Le vostre ricchezze sono marcite e le vostre vesti sono tarlate. Il vostro oro e il vostro argento sono arrugginiti” (Giacomo 5:2-3). Il futuro giorno del giudizio è talmente certo, talmente sicuro, che è come se ciò che hai in mano fosse già diventato polvere.
Le ricchezze non dureranno. Anche il ricco muore. Giacomo vuole che i ricchi si sentano dire queste tre cose dai loro soldi.
1. “Non accumularmi”
“Avete accumulato tesori negli ultimi giorni” (Giacomo 5:3). Mi avete conservato, ammassato nei vostri granai, investito nei fondi pensione, protetto nel risparmio assicurato e nei piani di previdenza. Forse hai visto programmi televisivi sugli accumulatori compulsivi. Certe case sono strapiene di roba, piene zeppe di attrezzi in ogni armadietto. Ma immagina se ci fossero banconote da cento euro o lingotti d’oro impilati in ogni stanza della tua casa. Sarebbe uno spettacolo fantastico o spaventoso?
La tua risposta a questa domanda rivela se sei in sintonia con quello che Giacomo sta dicendo. Il Signore Gesù ci insegna a farci un tesoro in cielo, non sulla terra: “Perché dov'è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore” (Matteo 6:19-21). Non potrai accumulare un tesoro sulla terra e conservare il tuo cuore integro per Dio; ciò creerebbe una divisione nei tuoi affetti. Giacomo e Gesù usano la stessa applicazione diretta per le nostre vite. Se vuoi sapere dov’è il tuo cuore, guarda dov’è il tuo denaro. È speso per il bene del Vangelo nel mondo, o sta raccogliendo l’equivalente di polvere digitale in un deposito online da qualche parte? Perché dove si trova il tuo denaro, lì troverai il tuo cuore.
2. “Non usarmi in modo ingiusto”
“Ecco, il salario da voi frodato ai lavoratori che hanno mietuto i vostri campi grida; e le grida di quelli che hanno mietuto sono giunte agli orecchi del Signore degli eserciti” (Giacomo 5:4). Più di qualunque altra cosa, il denaro compra il potere; ti fa guadagnare un posto al tavolo e ti rende influente. Puoi fare tante cose e fare strada. Senza un sistema di pesi e contrappesi, l’accesso al potere si trasformerà in amore del potere, e l’amore del potere può portare ad odiare gli altri, odio che si esprime nella loro oppressione.
3. “Non usarmi per i tuoi piaceri”
“Sulla terra siete vissuti sfarzosamente e nelle baldorie sfrenate” (Giacomo 5:5). I soldi ti rendono egocentrico. Quando Karl Lagerfeld, lo stilista della Maison Chanel, morì, lasciò un sacco di soldi alla sua gatta Choupette. Ora la felina ha uno stuolo di domestici, collane di diamanti e un account su Instagram. Verrebbe da ridere se non fosse terribilmente tragico, così rivelatore di una vita completamente ripiegata su se stessi.
Viviamo in una società di immensi accumuli. È così che ci posizioniamo nella società: più cose abbiamo, più auto, case e investimenti abbiamo nei nostri portafogli, più diventiamo orgogliosi. Ma è qui che Giacomo vuole arrivare dicendo che queste cose marciscono: i soldi non sono fatti per essere accumulati. Non è questo il motivo per cui Dio che li ha dati. Amo queste parole di Giovanni Calvino: “Dio non ha fatto l’oro perché andasse sprecato, né i vestiti perché fossero divorati dalle tarme, ma li ha fatti per sostenere la vita umana”.
La Bibbia non è contro la ricchezza, e non è contro il denaro, ma è contro l’amore del denaro. Dico spesso ai membri della mia chiesa che se possono diventare ricchi, dovrebbero provarci, e una volta diventati ricchi, non devono mai dimenticare perché Dio ha dato loro quei soldi. Lo ha fatto per “sostenere la vita umana”. Perciò, diventa ricco e dona grandi somme di denaro. Guadagna più che puoi e dona più che puoi, per sostenere quanta più vita puoi.
La vita di chi stai aiutando? Quante vite stai aiutando? Quale aiuto stai dando agli altri? In che cosa stai investendo? Qualcuno ha detto: “Ci guadagniamo da vivere con quello che riceviamo, ma ci guadagniamo una vita con quello che diamo”.
Giacomo sta quindi parlando a coloro che non stanno ascoltando—i ricchi—alla presenza di persone che dovrebbero ascoltare—il popolo di Dio—per dire che tutti noi dobbiamo ascoltare quello che i soldi ci stanno dicendo. Essi ci gridano continuamente: “Spendimi, donami, investimi, usami. Fai questo con me, vivi umilmente nel mondo di Dio, e vedrai l’integrità crescere nel tuo cuore”.
Questo articolo è tratto dal libro Radically Whole: Gospel Healing for the Divided Heart di David Gibson
David Gibson (PhD, University of Aberdeen) è pastore della Trinity Church ad Aberdeen, Scozia. È il coeditore di From Heaven He Came and Sought Her e l’autore di Living Life Backward: How Ecclesiastes Teaches Us to Live in Light of the End. È sposato con Angela e ha quattro figli.
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