Il segreto per fondare chiese
Nessun fondatore di chiesa vuole fallire, e nessun fondatore di chiesa fedele al Signore vuole limitarsi ad attirare una grande folla, fornire beni e servizi spirituali, ricevere la decima invece di una mancia, finire lo spettacolo e ricominciare da capo tra sette giorni. I fondatori di chiesa vogliono che moltitudini di persone conoscano Gesù e che i cristiani trovino una chiesa sana dove poter crescere, esercitare i doni spirituali e camminare nelle buone opere che Cristo ha preparato per loro.
C’è solo un modo per avere successo come fondatore di chiesa. Hai bisogno dell’ingrediente segreto.
Il non così segreto “ingrediente segreto”
Luca, il dottore, ci dice nel libro di Atti come la chiesa ha prosperato. Egli ci rivela il ministero palpitante della chiesa primitiva e ci mostra l’effetto della potenza dall’alto. In Atti 11, tuttavia, Luca non ci dice cos’è che alimenta i ministeri di Paolo o di Pietro. Egli ci indica il ministero di un gruppo ristretto di non apostoli, uomini ordinari che predicavano il Cristo risorto e vedevano migliaia di persone convertirsi. Qual è quindi il segreto della crescita della chiesa, del ministero e del frutto?
“La mano del Signore era con loro; e grande fu il numero di coloro che credettero e si convertirono al Signore” (Atti 11:21).
La potenza del Signore spiega perché il ministero di questi non-apostoli “funzionò”, ed è anche l’unico modo in cui i nostri ministeri potranno prosperare. La mano di Dio sopra una chiesa è il modo in cui essa sperimenta la crescita, il frutto prodotto dalla fede, una comunità soprannaturale, il rinnovamento spirituale e l’essere quella città posta sopra un monte di cui Gesù ha parlato. Non riponiamo la nostra fiducia nel posto sbagliato su come le nostre chiese sopravvivranno, prospereranno e si moltiplicheranno.
Nella fondazione di chiese, la fiducia può venire solo da un posto: Gesù di Nazaret. Visione, piani, missioni, valori principali, core team, calendari di predicazione, carisma, rilevanza culturale, sistemi fluidi e l’ultimo gadget tecnologico non possono sostituire né riprodurre la potenza della mano sovrana del Signore. Nessuna di queste cose è sbagliata; semplicemente non sono la potenza del Cristo risorto.
La ricetta segreta di ogni ministero che prospera non è un segreto. È sangue. È il sangue che è fuoriuscito dalle mani, dai piedi, dalla fronte e dal costato del nostro Signore, ed è il sangue che viene pompato nel suo corpo in questo preciso momento. Un colle insanguinato e una tomba vuota sono la nostra fiducia. Esistono innumerevoli strategie “Come visto sul palco”, ma noi siamo fedeli alla strategia “Come visto nel Salvatore”. Il Cristo risorto non diventerà mai antiquato. La sua filosofia di ministero non ha mai bisogno di essere rivista.
Una fiducia tangibile nel Signore
Abbiamo disperatamente bisogno che la mano del Signore sia con noi. Egli è sempre con noi personalmente, ma abbiamo bisogno che la sua potenza sia su di noi comunitariamente come corpo di Cristo. È possibile che Gesù sia con noi nella salvezza, ma non nel ministero. Egli potrebbe aspettare fuori del culto di adorazione, della riunione dello staff o della preparazione del sermone chiedendo: “Posso entrare?” (Apocalisse 3:20). Forse abbiamo una dichiarazione sulla missione piuttosto convincente sul nostro sito internet (“Trasformare vite per la gloria di Gesù”), ma stiamo ignorando il Cristo vivente. Possiamo ridurlo a un accessorio da usare per i nostri fini. Le nostre motivazioni possono facilmente ripiegarsi su noi stessi, diventando distorte e callose. Signore, aiutaci. Dobbiamo fidarci del Signore in modo tangibile ed esperienziale in quanto alla sua opera. Egli può rinnovare noi e i nostri ministeri da cima a fondo.
Le persone si ravvedono dei loro peccati e confessano che Gesù è il Signore perché una mano trafitta da un chiodo ha cambiato le cose. Il frutto cresce in una chiesa locale perché la mano del Signore è nel terreno, piantando, potando, coltivando. Nessun pastore può produrre questo. Nessun piano può produrre questo. Nessuno può prendersi il merito per questo se non il nostro Dio trino. Perciò quando pianifichiamo, preghiamo, piantiamo e predichiamo, riconosciamo che non siamo noi ad aver faticato, ma la grazia di Dio che è con noi (1 Corinzi 15:10). Ricorda: quando il numero di battesimi cresce, questa è opera della mano del Signore. Quando una persona visita la chiesa per la prima volta e in seguito ne diventa membro, non ingannare te stesso pensando che è stato merito del tuo spirito accogliente e della tua solida predicazione. Ricorda che è stata la mano del Signore.
Che dire di quando il ministero non va bene come pensavi? Confida in Dio. Egli è l’unico i cui piani si realizzano sempre. Dio compirà il suo ministero. “Ci sono molti disegni nel cuore dell'uomo, ma il piano del SIGNORE è quello che sussiste” (Proverbi 19:21). Dio ha preparato opere buone affinché tu le pratichi per tutta la tua vita (Efesini 2:10). Tu non ti perderai. “Il SIGNORE compirà in mio favore l'opera sua; la tua bontà, SIGNORE, dura per sempre; non abbandonare le opere delle tue mani” (Salmo 138:8).
Se non stai vedendo i risultati che sognavi e tua visione non si è realizzata, questo non significa necessariamente che la mano del Signore non sia sopra il tuo ministero. Forse devi solo aggiustare la tua vista perché ogni chiesa fedele produce il frutto dello Spirito. C’è amore per Dio e gli uni per gli altri? C’è gioia nel Signore? C’è pace nel tumulto culturale? C’è pazienza nei confronti della leadership della chiesa? C’è benevolenza nei confronti dei non credenti? C’è bontà nei confronti della comunità circostante? C’è fedeltà nella dottrina, sacrificio nel dare e servizio reciproco? Anche questa è la mano di Dio.
Prega affinché la mano di Cristo sia in mezzo alle nostre chiese. Non solo sulla carta, ma in virtù di una potenza innegabile. Che il risveglio possa riaccendersi nelle nostre chiese. Prega che la tua chiesa di nuova fondazione possa essere spiegata con tre parole: É stato Dio. Abbiamo veramente bisogno della mano del Signore.
J.A. Medders lavora nello staff di Risen Church e Risen Collective a Houston (Texas). E’ un dottorando in spiritualità biblica presso il Southern Baptist Theological Seminary. E’ anche il conduttore del Podcast di Acts 29. Jeff è l’autore di Humble Calvinism e Gospel Formed. Puoi leggere i suoi articoli e la sua newsletter mensile su spiritualtheology.net.
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