Quello che le donne devono sapere sul portare l’immagine di Dio

Per anni mi sono sforzata di essere la donna cristiana che pensavo di dover essere. Mi davo da fare, servivo e cercavo con tutte le mie forze di vivere come le donne più devote che vedevo intorno a me. Andavo ai ritiri per donne, leggevo libri e partecipavo a studi biblici che avevano come scopo quello di aiutarmi a capire che cosa significasse essere una donna di Dio.

Non so perché, ma più mi sforzavo e più mi sentivo oppressa.

Iniziai a crollare sotto il peso delle aspettative e dei giudizi della gente — giudizi che si concentravano più su quello che avrei o non avrei dovuto fare che sulla condizione del mio cuore. Questo peso mi fece sentire sconfitta. Pensavo che come donna cristiana fossi un completo disastro.

Alla fine, però, la verità della Parola di Dio iniziò a prevalere sul coro di opinioni benintenzionate ma fuorvianti. Iniziai a capire che non siamo state create per vivere le nostre vite nella vergogna paragonandoci continuamente agli altri, o per farci in quattro nel cercare di vivere in base a standard impossibili da raggiungere. Il piano di Dio per noi è più meraviglioso, più appassionante e più liberatorio di quanto avessi mai immaginato. 

Dio ci ha creato affinché vivessimo come persone che portano la sua immagine. La riscoperta di questa verità cambiò radicalmente la mia vita.

Create con uno scopo

In Genesi 1, il Signore dice: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza” (v. 26). Dio improvvisamente interrompe il racconto della creazione, ci invita a entrare e ci dice cosa sta per fare: creare l’uomo. Non solo, ci dice anche perché. Egli intende porre la sua immagine sulla terra, e lo farà attraverso uomini e donne (Genesi 1:27). Come figlie di Dio, il nostro scopo è di portare la sua immagine.

Le immagini sono dei riflessi, e questo è lo scopo per cui siamo state create: essere dei riflessi di Dio qui sulla terra. Siamo state create per essere dei cartelli che indicano lui agli altri, specchi che mostrano il suo carattere al mondo. Quando la gente ci vede, può scorgere com’è Dio. Quanto è straordinario questo! Il tuo scopo, dunque, non è qualcosa che ti devi guadagnare o per cui devi lavorare; è qualcosa che già sei. 

Create con un piano

Naturalmente, dobbiamo imparare come vivere questo scopo nel modo appropriato. Nella sua misericordia, Dio ci indica un piano:

Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra. (Genesi 1:28)

Malgrado ciò che spesso si sente su questo brano, non è solo una chiamata a fare figli e avviare una fattoria. Non è principalmente una chiamata a fare di più per Dio, piuttosto, questa è una meravigliosa chiamata a imitare l’opera creativa che Dio stesso ha compiuto nella creazione. Riguarda essere la persona che lui vuole che tu sia. Riempire la terra significa colmare gli spazi vuoti di bellezza e usare i tuoi doni e talenti per mostrare al mondo la natura creativa del suo Dio. Avere dominio riguarda portare ordine—cuori ordinati, relazioni ordinate, aziende ordinate, case ordinate—dal caos. Dobbiamo conoscere lui, stare con lui e riposare in lui se vogliamo riflettere la sua immagine al mondo.

Dio non se ne sta con un elenco delle cose da fare in mano aspettando di sapere se puoi essere considerata una vera donna di Dio o se sei all’altezza di portare la sua immagine. A lui non interessa il numero di comitati di cui fai parte o in quanti ministeri servi. Egli non ti chiede di organizzare riunioni di preghiera degne di Pinterest e di indossare abiti griffati la domenica mattina. Essere una donna di Dio non dipende dal tuo stato civile o dalla condizione del tuo grembo. Egli desidera che ti avvicini a lui e, in questo modo, rifletta la sua immagine al mondo. Essere una donna di Dio non significa principalmente impegnarsi di più, ma stare alla sua presenza.

Create con una promessa

Mentre la storia della creazione si dipana, il peccato entra in scena, e la nostra capacità di portare l’immagine di Dio in modo perfetto va in frantumi. I nostri cuori sono feriti, il riflesso offuscato, il nostro scopo rovinato. Ma Dio non ci lascia così. In Gesù, abbiamo una promessa. Il Dio che ti ha amata, eletta, creata e redenta sta rinnovando la sua immagine in te (Col. 3:10; Ef. 4:24). Questo è il cuore della santificazione: Dio promette di fare nuove tutte le cose, iniziando da noi.

Se ti è mai capitato di sentirti sola, se hai mai fatto fatica a capire che cosa significa essere una donna di Dio, se hai mai messo in dubbio i suoi piani per la tua vita, fatti coraggio. Portare la sua immagine è la tua alta chiamata, è chi tu sei veramente, e ti dà libertà e una promessa: la libertà dal semplice “fare” e una promessa di essere resa nuova.

La vita cristiana non è la ricerca di un’altra cosa da fare, ma la ricerca quotidiana di Gesù. Avvicinati a Dio, e diventerai un’immagine sempre più simile del Figlio che egli ama.


Elizabeth Garn (MATS, Reformed Theological Seminary) è una moglie, una mamma, una scrittrice e un’oratrice. Vive con la sua famiglia nella periferia di Washington, D.C., dove fa la casalinga e segue i suoi tre figli. Può leggere altri suoi articoli nel suo sito internet e seguirla su Twitter.

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