Quello che i cristiani dovrebbero sapere su Halloween
Halloween è diventata la seconda festa commerciale che incassa di più dopo il Natale. Questo giorno festivo porta tuttavia con sé anche un certo bagaglio. Gli studiosi Ralph e Adelin Linton scrivono:
Tra tutte le feste che si celebrano oggi, poche hanno una storia più strana di quella di Halloween. È la vigilia di All Hallows (Ognissanti) e in quanto tale è una delle festività più solenni della chiesa. Allo stesso tempo, essa commemora esseri e riti con i quali la chiesa è sempre stata in guerra. È la notte in cui appaiono i fantasmi e le fate e i folletti vanno in giro. . . . Non possiamo comprendere questo curioso miscuglio se non tornando indietro nella storia e districando la trama da cui la festa attuale è stata intessuta.
Questa breve esposizione cerca di scagionare Halloween dalle sue origini “sataniche” e barbariche. Anche se troppa enfasi è stata posta sul lato oscuro di Halloween, i cristiani devono comunque riconoscere che la festa ha tratto le sue origini da pratiche (quantomeno) pagane e mitologiche. La misura in cui tali pratiche possono rientrare in categorie “sataniche” è un dibattito che riguarda la semantica. La mitologia romana è “satanica”? Forse sì, o forse no.
In ogni caso, l’origine di Halloween si colloca certamente nell’ambito del spiritualismo non cristiano. Pertanto, i cristiani dovrebbero essere cauti nel loro approccio ad Halloween.
Halloween per i cristiani
I cristiani non sono sempre stati sicuri su come comportarsi con questa festa di origini apparentemente pagane. È una festa che non può essere redenta, tanto che i cristiani che vi prendono parte compromettono necessariamente la loro fede? È qualcosa a cui i cristiani possono prendere parte in quanto celebrazione culturale senza alcuna ramificazione religiosa? O come cristiani abbiamo l’opportunità di sottolineare certi aspetti della nostra fede durante questa festa?
1. I cristiani dovrebbero rinunciare ad Halloween in quanto “giorno del diavolo”?
Uno dei più famosi esempi recenti del rapporto dei cristiani con Halloween viene da Pat Robertson, che ha definito Halloween “la festa del diavolo”. Pertanto, egli ha affermato che partecipare ad Halloween è sbagliato per i cristiani.
Nel rinunciare completamente a questa festa, Robertson non si è posto la seguente domanda: Fino a che punto l’evoluzione di qualcosa da origini pagane implica che la sua pratica attuale sia contaminata? Come Albert Mohler osserva, c’è stato un passaggio da rituale pagano ad attrazione puramente commerciale per il lato oscuro. A Robertson sfugge il fatto che per la maggioranza degli americani, Halloween riguarda i dolciumi. Un quarto di tutti i dolciumi che si vendono annualmente negli Stati Uniti è per la notte di Halloween! Certo, vestirsi da streghe e folletti può essere una questione complessa, ma pensare che mettersi una maschera o un trucco spaventoso esponga una persona al lato oscuro è un po’ da ingenui.
Inoltre, una posizione di rifiuto totale presenta due problemi impliciti. Primo, coloro che insistono nel rifiutare certe festività non sono coerenti. Dovremmo rifiutare altre feste perché c’è una propensione all’eccesso? In altre parole, se le persone sono inclini all’ingordigia nel Giorno del Ringraziamento o a Natale, non si dovrebbe rinunciare anche a queste feste? Dopotutto, l’ingordigia è un peccato. Secondo, molte volte la posizione di rifiuto ritiene che il male del mondo esterno contamini la fede di un cristiano. Ma Gesù dice l’esatto contrario (Marco 7:21-23). Il frutto delle nostre vite (che si tratti della santità o del peccato) è sempre strettamente legato alla radice dei nostri cuori. Se i nostri cuori sono inclini a peccare in certi modi, troveremo un modo per peccare. Il peccato certamente corrompe, ma il peccato non si trova tanto “là fuori nel mondo” quanto nel cuore di ogni persona. La posizione del rifiuto ritiene erroneamente che il peccato consista principalmente in ciò che facciamo piuttosto che in ciò che siamo.
2. I cristiani possono prendere parte ad Halloween in modo saggio?
Una chiara comprensione della storia di Halloween e della libertà biblica che i cristiani hanno di partecipare alle usanze culturali ( 1 Cor. 10:23-33 ) porta a concludere che possiamo seguire la nostra coscienza nello scegliere come affrontare questa festa.
Nondimeno, il modo in cui i cristiani dovrebbero comportarsi nel relazionarsi o nel partecipare ad Halloween rimane un argomento delicato. Per muoversi efficacemente in queste acque, occorre sempre distinguere gli aspetti prettamente culturali di Halloween da quelli religiosi. Nel passato la chiesa ha cercato con risultati diversi di inglobare gli aspetti religiosi di Halloween aggiungendo una festa religiosa. Se partecipiamo, dobbiamo fare attenzione. C’è una grande differenza tra bambini che si vestono con dei bei costumi per ottenere delle caramelle e le feste di Halloween in stile martedì grasso, con costumi offensivi ed eccessi senza inibizioni. E troppo facile, quindi, esprimere un giudizio sommario per rifiutare o accettare Halloween in toto. Certamente non ci dovrebbe essere nessuna pressione a partecipare.
A coloro che sono ancora turbati a causa dell’associazione storica di Halloween con gli spiriti maligni, Martin Lutero offre qualche consiglio su come rispondere al diavolo: “Il modo migliore per scacciare il diavolo, se non vuol cedere ai testi della Scrittura, è di deriderlo e insultarlo, poiché egli non può sopportare la beffa”. Invece di fuggire dalle tenebre per paura, forse dovremmo vedere Halloween come un’opportunità per deridere il nemico il cui potere su di noi è stato spezzato.
Justin Holcomb è un prete episcopale e un professore di teologia presso il Reformed Theological Seminary e il Gordon-Conwell Theological Seminary. È autore con sua moglie, Lindsey, di God Made All of Me, Is It My Fault?, e Rid of My Disgrace: Hope and Healing for Victims of Sexual Assault. Justin ha anche scritto o curato numerosi altri libri sulla teologia storica e studi biblici. Puoi trovarlo su Facebook, Twitter e su JustinHolcomb.com.
DISCLAIMER: Gli articoli postati da Impatto Italia esprimono le posizioni e la sensibilità dell’autore.
Il presente articolo è un’opera di elaborazione di traduzione di IMPATTO ITALIA. Il suo utilizzo totale o parziale è proibito in ogni forma previa richiesta e autorizzazione di Impatto Italia (impattoitalia@gmail.com). Il contenuto del presente articolo non è alterabile o vendibile in alcun forma.
L’uso del presente articolo è autorizzato dall’editore originale ©TGC. La risorsa originale può essere consultata al seguente link: https://www.thegospelcoalition.org/article/what-christians-should-know-about-halloween/
© IMPATTO ITALIA