Non abbiamo tempo da perdere
Il tempo non è qualcosa che comprendiamo istintivamente.
Quando eravamo giovani, il nostro concetto di tempo era limitato. I nostri genitori e le persone che esercitavano autorità su di noi prendevano decisioni per farci essere puntuali. Ci facevano svegliare in orario, mangiare all’ora giusta, e si assicuravano che impiegassimo il nostro tempo a fare le cose giuste e che andassimo a letto ad una certa ora. Crescendo, i grandi ci dicevano che un giorno, quando saremo diventati adulti, avremo capito che il tempo vola.
Ad un certo punto della nostra vita, siamo passati dal delegare la gestione del nostro tempo ad altri ad esserne noi stessi responsabili. La tua vita è governata dal tempo, e tu sei responsabile di come lo gestisci, e forse sei anche responsabile del tempo di altre persone.
Se ti fermi e ti guardi indietro, questi ultimi anni non ti sembrano forse volati?
Il tempo è dominante, ma è anche molto importante pensare al modo in cui utilizziamo il nostro tempo. Spesso ci manca la consapevolezza del valore del tempo. Diciamo senza riflettere cose del tipo “ho del tempo da perdere”, “ho del tempo libero”. Se non stiamo attenti, possiamo far passare minuti, ore e giorni senza pensare troppo a come stiamo utilizzano il nostro tempo.
Sei familiare con la parola infinity pool (lett. “piscina a sfioro”)? E’ un termine coniato dagli esperti della produttività per indicare i flussi di informazione e intrattenimento. Mai prima d’ora abbiamo avuto così tante opportunità di lasciarci attirare da informazioni o forme d’intrattenimento nuove e coinvolgenti, che sembrano essere infinite.
Sono infinite.
Arrivare alla fine dei flussi dei social media è impossibile. Le notizie sono in continuo aggiornamento. Quelli della televisione continuano a parlare. Prima di finire il programma che stai guardando, Netflix ne ha un altro pronto. Per non essere da meno, YouTube ha un altro video in rampa di lancio prima che tu finisca quello che stai guardando.
Il fondo è senza fine.
Spesso ci tuffiamo in queste piscine a sfioro senza pensarci. Quand’è che risaliamo la scaletta e usciamo fuori dalla piscina? Un’ora dopo? O forse due? Magari anche di più. Dove se n’è andato il tempo?
E se il nostro tempo non fosse infinito? Se fosse limitato?
E se non ci appartenesse? E se dovessimo rendere conto a qualcun altro di come abbiamo utilizzato il nostro tempo?
E se il nostro tempo fosse come i nostri soldi? Don Whitney ha osservato: “Se la gente sprecasse i soldi con la leggerezza con cui spreca il tempo, penseremo sia una cosa folle”. Ha ragione.
Il tempo è l’ossigeno silenzioso che ci permette di respirare le gioie della vita. Ci serve, ed è prezioso.
La Bibbia ha molto da dire sul tempo. Essa ci presenta il tempo come un dono che, come tutti gli altri doni, proviene da Dio, e che di conseguenza deve essere gestito. Questo significa che abbiamo un compito da svolgere e che dovremo rendere conto di come abbiamo usato i nostri doni e di come abbiamo adempiuto ai nostri doveri. Il concetto biblico di amministrazione ci dice di non sprecare i doni di Dio e di essere degli amministratori fedeli.
L’apostolo Paolo scrive agli Efesini e li chiama a vivere una vita di santità e pietà. Egli dice loro di essere imitatori di Cristo (5:1) e di camminare (cioè vivere) in un modo che onora Dio. Poi, più avanti, dice nei versetti 15 e 16: “Guardate dunque con diligenza a come vi comportate; non da stolti, ma da saggi; recuperando il tempo perché i giorni sono malvagi” (Efesini 5:15-16). “Recuperando il tempo” vuol dire, letteralmente, “redimere il tempo”. Questo è un termine che si riferisce ad acquistare o riscattare. Perché dobbiamo riscattare il tempo?
Perché il tempo è prezioso.
Molte persone danno importanza a guadagnare molti soldi, ma i soldi non possono essere più preziosi del tempo; a cosa servono infatti i soldi se non hai il tempo per goderli? Il tempo è l’ossigeno silenzioso che ci permette di respirare le gioie della vita. Ci serve, ed è prezioso.
Molte persone danno importanza a guadagnare molti soldi, ma i soldi non possono essere più preziosi del tempo; a che cosa servono infatti i soldi se non hai il tempo per goderli?
Il tempo è prezioso anche perché è limitato. Ogni risorsa aumenta il suo valore quando la sua quantità inizia a diminuire e la sua domanda cresce. Pensa al tuo tempo. Ne hai meno oggi di quanto ne avevi venerdì scorso. Sta evaporando velocemente. Quanto vale quel che ne resta?
E’ qui che entra in gioco il concetto di amministrazione. In sintesi, Paolo sta dicendo: “Non sprecare il tuo tempo”. Non devi sprecare il dono del tempo. Non usarlo per cose inutili. Utilizzalo in vista di uno scopo più alto.
In Efesini 4-6 sono illustrati diversi tipi di relazioni e responsabilità: mariti, mogli, figli, genitori, servitori, padroni, membri di chiesa e normali cittadini. E’ un elenco che abbraccia tutte le diverse situazioni della vita. Dio ha chiamato ognuno di noi in un certo ambito e ci ha dato delle responsabilità. Egli ci ha dato il tempo necessario, e ci ha istruito mediante la sua Parola.
In un altro brano, scopriamo che Dio ha contato i nostri giorni (Salmo 139:16). Ossia, ognuno di noi ha a disposizione una quantità di tempo limitata. Non possiamo ridurre questa quantità ma nemmeno aumentarla. Il nostro tempo è limitato per decreto divino. In un altro brano, ci viene detto di contare i nostri giorni (Salmo 90:12).
Molti conoscono i proponimenti di Jonathan Edward. Egli fece suo il concetto di essere amministratori, soprattutto del tempo. Quando era giovane, tra i suoi proponimenti egli scrisse questo: mi propongo di non perdere mai un momento del mio tempo, ma di usarlo nel modo più proficuo che mi sia possibile.
Egli desiderava sentirsi dire, come il servo umile nella parabola di Gesù:
“Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore” (Matteo 25:21).
Come cristiani che desiderano vivere fedelmente, dobbiamo essere intenzionali. Dobbiamo vivere con intenzionalità invece che con passività, pigrizia e mancanza di disciplina. Faremmo bene a capire che il tempo è un dono da amministrare e non da sprecare.
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