Lettera aperta agli adolescenti alle prese con dubbi sul cristianesimo
Compassione per chi dubita
“Io credo; vieni in aiuto alla mia incredulità!” (Marco 9:24). Queste parole sono state pronunciate da un uomo disperato. Egli ha portato suo figlio da Gesù perché lo guarisse: “Se puoi fare qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci”. Gesù risponde: “‘Se puoi!’ Ogni cosa è possibile per chi crede”. Quindi il padre replica: “Io credo; vieni in aiuto alla mia incredulità!” (Marco 9:22–24).
Forse ti sei sentito come lui a volte. Forse è come ti senti adesso. Tu credi in Gesù, ma a volte non ne sei sicuro. Pensi che la Bibbia sia difficile da capire. Ciò che essa insegna è molto diverso da ciò in cui credono i tuoi amici. A volte ti domandi qual è veramente la verità. E se la scienza moderna avesse smentito l’esistenza di Dio? E se i cristiani fossero solo dei bigotti perché non accettano il matrimonio omosessuale? E se tutte le religioni conducessero alla verità? E se Gesù non fosse mai esistito e le sue affermazioni sono state esagerate nel tempo? Conosci persone gentili e premurose che credono a queste cose, e il dubbio si insinua nella tua mente. Se è così che ti senti a volte, sappi che non sei solo. Non devi avere paura che la tua fede possa sgretolarsi se poni domande difficili. Porre domande è spesso il modo migliore per imparare, e Gesù sa molte più cose di noi. Non dobbiamo quindi avere paura di metterlo in difficoltà! Infatti, egli ci chiama ad amare Dio con tutto il nostro cuore, la nostra anima, la nostra mente e la nostra forza (Marco 12:30).
Fede e scienza Torniamo a queste domande. Alcuni credono che la scienza moderna pregiudichi la fede in un Dio creatore. Ma i padri della scienza moderna erano dei cristiani. Essi non consideravano la scienza come un’ipotesi alternativa alla fede nel Dio che ha creato il mondo, ma come un modo per scoprire come Dio ha creato il mondo in cui viviamo. Tutti i cristiani sono concordi nel dire che Dio ha creato il mondo e tutto ciò che esso contiene. Tuttavia, cristiani ugualmente fedeli a volte non sono d’accordo sui dettagli del modo in cui Dio ha creato il mondo. Infatti, i cristiani discutono della relazione tra ciò che scopriamo attraverso la scienza e ciò che scopriamo attraverso la Scrittura da secoli! Forse un giorno diventerai uno scienziato o un teologo e prenderai parte a queste discussioni, ma in questo momento potrebbe incoraggiarti sapere che alcuni dei maggiori scienziati al mondo - in campi che vanno dalla biologia alla fisica e dalla psicologia all’astronomia—sono dei veri seguaci di Gesù. La loro scienza non ha intaccato la loro fede in Dio. Anzi, ha messo in loro il desiderio di adorarlo di più!
Sessualità e matrimonio
Cosa dire dell’insegnamento della Bibbia in materia di sessualità e matrimonio? Oggi nella nostra cultura molte persone pensano che limitare il sesso ad un impegno matrimoniale per tutta la vita e definire il matrimonio come una relazione basata su un patto tra un uomo e una donna sia meschino e odioso—specialmente nei confronti di chi vorrebbe sposare una persona dello stesso sesso. Ma se indaghi in profondità su ciò che la Bibbia insegna sulla sessualità, scoprirai che non è una storia d’odio. È una storia d’amore. Non è una storia che abbiamo inventato noi. È una storia d’amore scritta da Dio stesso, nella quale Gesù è il marito e la chiesa è sua moglie. La storia ha inizio in Genesi, quando Dio crea l’uomo a sua immagine, maschio e femmina (Gen. 1:26–27) e poi unisce un uomo e una donna in “una sola carne” (Gen. 2:24). Tuttavia, man mano che l’Antico Testamento va avanti, iniziamo a renderci conto che il matrimonio umano indica qualcosa di molto più grande, poiché Dio viene paragonato a un marito amorevole e fedele, e il popolo di Dio viene descritto come la sua sposa. Tuttavia, questo matrimonio sta andando a rotoli, perché il popolo di Dio continua a “tradirlo” spiritualmente con altri dèi. Ma, quando sembra che ogni speranza sia perduta, Gesù viene come lo sposo (Marco 2:19–20; Giovanni 3:29–30).
Paolo ci aiuta a comprendere che cosa significa questo quando egli spiega che il matrimonio cristiano è un modello in scala ridotta dell’amore che Gesù ha per il suo popolo (Efesini 5:22–31). Un uomo e una donna che si uniscono per diventare “una sola carne” nel matrimonio sono un’immagine di Gesù che diventa un solo corpo con la sua chiesa. Essa raffigura sia la differenza fondamentale tra Gesù e il suo popolo che la loro straordinaria, eterna e generatrice unità! Benché la Bibbia circoscriva l’amore sessuale e romantico al matrimonio tra persone del sesso opposto, essa tuttavia richiede inoltre un amore profondo tra persone dello stesso sesso. Gesù disse ai suoi discepoli: “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi. Nessuno ha amore più grande di quello di dare la sua vita per i suoi amici” (Giovanni 15:12–13). La gente spesso dice che “l’amore è l’amore”, ma la Bibbia ci insegna piuttosto che Dio è amore e che possiamo avere un piccolo assaggio di questo amore in diversi tipi di relazioni, come quella tra marito e moglie, genitore e figlio, e tra amici.
Le altre religioni
Cosa dire dell’affermazione secondo cui tutte le religioni conducono alla verità? A volte si dice che tutte le religioni insegnano fondamentalmente la stessa cosa e che è da arroganti pensare che una religione sia giusta e le altre siano sbagliate. Tuttavia, anche paragonando solo le tre principali religioni mondiali che credono nell’esistenza di un solo Dio (giudaismo, cristianesimo e islam), scopriamo differenze inconciabili. Per esempio, i cristiani credono che Gesù è il Dio creatore incarnato, mentre ebrei e musulmani rifiutano categoricamente questa affermazione. Inoltre, i cristiani credono che Gesù morì su una croce e risuscitò fisicamente dai morti tre giorni dopo, mentre gli ebrei credono che egli morì e rimase morto, mentre i musulmani credono che Gesù non morì ma che la sua fu solo una morte apparente. Non è rispettoso nei confronti di persone che professano religioni diverse dire loro che credono tutte alla stessa cosa. È irrispettoso, perché così si dimostra di non avere ascoltato con la dovuta attenzione ciò che ognuna di esse insegna. In quanto a Gesù, o è morto sulla croce ed è risuscitato dai morti oppure non è morto e non è risuscitato. Se gli ebrei hanno ragione nell’affermare che Gesù non è risuscitato dai morti, allora i cristiani sbagliano. Se i cristiani hanno ragione, allora ebrei e musulmani sbagliano.
Come seguaci di Gesù, dobbiamo dire alle persone la verità. Ma non dobbiamo mai farlo in modo arrogante, come se ci ritenessimo migliori di loro. La Bibbia ci esorta piuttosto a rendere conto della nostra speranza in Gesù con mansuetudine e rispetto (1 Pietro 3:15). Secondo la Bibbia, eravamo talmente cattivi che Gesù è dovuto morire per noi! Chiunque può accettare il perdono e la nuova vita che Gesù offre, a patto che riponga la sua fiducia in Lui.
L’attendibilità dei Vangeli
Forse nutri dei dubbi sui racconti della vita di Gesù che si trovano nella Bibbia: i Vangeli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Forse gli amici ti hanno chiesto come fai a sapere che Gesù è esistito, o come fai a sapere che i Vangeli non sono dei miti inventati molto tempo dopo che Gesù è vissuto. Ancora una volta, vale la pena trovare la risposta a queste domande. Primo, persino gli storici atei credono che Gesù sia stata una persona reale che ha vissuto nella storia. Abbiamo l’evidenza dei fatti basilari della sua vita nei primi testi scritti da persone a cui i cristiani non piacevano e che non guardavano con favore al cristianesimo. Non vi è dunque alcun dubbio che Gesù di Nazaret sia stato un personaggio storico.
Secondo, i racconti evangelici della vita di Gesù nella Bibbia sono stati scritti da persone che hanno visto le azioni e ascoltato gli insegnamenti di Gesù. Infatti, essi sono stati scritti quando i primi discepoli di Gesù — coloro che hanno viaggiato con lui e imparato i suoi insegnamenti in quello che per loro era un lavoro a tempo pieno—stavano invecchiando e cominciavano a morire. Dopo la morte e la risurrezione di Gesù queste persone hanno viaggiato in lungo e in largo, raccontando alle persone la vita e gli insegnamenti di Gesù e diffondendo la notizia che egli era risorto dai morti. Era fondamentale che i ricordi di quei primi testimoni oculari venissero trascritti prima che essi morissero. I Vangeli non sono dei miti inventati molto tempo dopo la morte di Gesù. Sono biografie veritiere che ci danno accesso a testimonianze oculari della vita, morte e risurrezione di Gesù.
Fede e dubbio
Abbiamo dato un rapido sguardo ad alcune domande che potrebbero indurti a dubitare. Ma potresti averne molte altre. Non cercare di ignorare queste domande. Invece, prenditi il tempo di porle. Cerca dei libri utili che potresti leggere sul soggetto. Parla con cristiani più anziani di cui ti fidi, e prega affinché Dio ti aiuti a trovare le risposte alle tue domande.
Nel suo famoso Sermone sul Monte, Gesù chiama i suoi primi discepoli “gente di poca fede” (Matteo 6:30). Forse è una descrizione che ti si addice. Hai riposto la tua fiducia in Gesù, ma ti sembra che la tua fede sia ancora poca. Nei Vangeli molto spesso vediamo che i discepoli di Gesù hanno meno fede di quanto avrebbero voluto. Un giorno si trovano in una barca quando vedono Gesù camminare verso di loro sull’acqua. Pietro dice: “Signore, se sei tu, comandami di venire da te sull'acqua” (Matteo 14:28). Gesù risponde: “Vieni!”, così Pietro scende dalla barca. Ma, quando vede il vento, Pietro ha paura e comincia ad affondare. Egli grida: “Signore, salvami!” e Gesù stende subito la sua mano e afferra Pietro, dicendo: “Uomo di poca fede, perché hai dubitato?” (Matteo 14:30–31). A volte potremmo sentirci come se stessimo affogando nel dubbio. Ma se gridiamo: “Signore, salvami!” a Gesù, egli farà in modo che non affonderemo.
Questo non significa che i nostri dubbi scompariranno. Potremmo lottare con il dubbio a fasi alterne durante tutta la nostra vita cristiana. La fede di Pietro in Gesù ha avuto alcuni gravi tentennamenti. Il più serio fu quando Pietro promise che avrebbe seguito Gesù fino alla morte, ma quando giunse il momento, egli negò tre volte di conoscere Gesù. Ma Gesù continuava a tenerlo stretto a sé, e se tu riponi la tua fiducia in Gesù, egli farà lo stesso con te. La nostra fede può essere debole, ma il nostro Salvatore è forte.
Se leggi i Vangeli e guardi alla tua vita, scoprirai che seguire Gesù è difficile. Gesù ha detto che lo sarebbe stato. Egli ha detto che seguire lui è come prendere una croce e che solo perdendo la nostra vita la troveremo (Matteo 16:24–25). Ma non siamo chiamati a scegliere tra credere in Gesù e un’alternativa migliore. Nessun altro potrà mai amarci come lui, e se iniziamo a credere che non c’è nessun Dio che ha fatto il mondo e che ha mandato suo Figlio a morire per noi, scopriremo presto che il mondo è privo di significato. Vedi, se non c’è alcun Dio e siamo fatti solo di atomi e molecole e non anche a immagine di Dio, allora le nostre vite non hanno alcun senso. Ma se c’è un Dio, e se egli ha mandato il suo unico Figlio a morire per noi affinché i nostri peccati potessero essere perdonati e potessimo vivere con Dio per sempre, allora tutto assume un nuovo significato.
Ad un certo punto nel Vangelo di Giovanni molti di coloro che seguivano Gesù si tirano indietro e lo lasciarono. Così Gesù chiede ai suoi dodici discepoli: “Non volete andarvene anche voi?» Simon Pietro gli rispose: «Signore, da chi andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna; e noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo di Dio” (Giovanni 6:66–69).
Seguire Gesù è difficile, ma ne vale assolutamente la pena. Egli ha parole di vita eterna, e ci chiama a seguirlo insieme ad altri peccatori anche loro di poca fede come noi. Perciò, uniamoci ad altri cristiani, come fecero i suoi primi discepoli, e gridiamo a Gesù come quel padre disperato: “Signore, io credo! Vieni in aiuto alla mia incredulità!” Gesù ama rispondere a questo tipo di preghiera.
Rebecca McLaughlin (PhD, Cambridge University) è l’autrice di Confronting Christianity. Tra i suoi libri ricordiamo 10 Questions Every Teen Should Ask (and Answer) about Christianity; The Secular Creed; e Jesus through the Eyes of Women.
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