La gloria del Venerdì Santo

Conversazione con John Piper

Buon Venerdì Santo. E’ una giornata di gioia, benché sia il giorno più solenne nel calendario della chiesa. Oggi celebriamo la croce di Gesù Cristo. L’ultima volta abbiamo considerato gli orrori storici e fisici della crocifissione, un evento davvero terribile. Ma nella croce ci sono glorie che vanno ben oltre lo spettacolo fisico che sul grande schermo di solito è rappresentato con il sangue.

Ma poiché queste sono glorie di tipo teologico e spirituale che nella nostra cultura spesso sono ignorate, se non rifiutate, questo ci porta alla domanda di oggi da parte di un’ascoltatrice di nome Jessica, che vive a Davis, California:

“Pastore John, quando parlo con ventenni o giù di lì di Cristo e del vangelo, spesso mi dicono di non credere che sia giusto che qualcun altro paghi la condanna al posto di un'altra persona. Anch’io ho una reazione interiore contro questa cosa, ma ho imparato che l’espiazione sostitutiva ha le sue radici nel sistema sacrificale del patto mosaico. La nostra generazione, almeno in California, è però biblicamente ignorante e non ha questa struttura mentale. Come spiegheresti la giustizia dell’espiazione sostitutiva a questa generazione?”

Beh, non ci sono molte cose più importanti di chiedersi se Cristo sia stato effettivamente un giusto e misericordioso sostituto per i peccatori, in modo che quando egli morì per i suoi eletti, portò effettivamente su di sé il loro castigo affinché essi non fossero più condannati. Questo è il cuore del vangelo cristiano. Se salta questo, salta tutto. Mangiamo e beviamo, perché domani morremo (1 Corinzi 15:32).

Ci sono almeno due questioni in ballo qui. Una è: in che modo l’autorità biblica si collega alle categorie di pensiero della gente. E l’altra è: come aiutare le persone di oggi a comprendere la giustizia dell’espiazione tenendo conto delle loro attuali categorie mentali. Una parola su questa prima questione:

Il mio approccio all’autorità biblica in rapporto alla mente caduta e fallibile di John Piper è quello di permettere se non altro che la Bibbia formi e addirittura crei categorie di pensiero nella mia mente. In altre parole, se vado alla Bibbia e scopro che non ho una categoria che trovi una spiegazione per qualcosa, cerco di lasciare che la Bibbia formi o crei nuove categorie.

L’alternativa, a parer mio, è quella di pretendere che la Bibbia, la parola di Dio, le cui vie sono più alte delle mie vie (Isaia 55:9), si adegui al mio attuale modo di pensare. E’ una cosa semplicemente assurda. In tutto il mondo, le persone stanno cercando di adattare e limitare la Bibbia alle nozioni che hanno ereditato dalla loro cultura peccaminosa o dai loro genitori.

Se la gente oggi non è disposta ad accettare di cambiare il suo modo di pensare al mondo, allora o distorcerà la Bibbia per adattarla ai suoi preconcetti o rifiuterà la Bibbia, perché la Bibbia è ferma nell’insistere che Cristo è morto al posto dei peccatori affinché la giustizia di Dio fosse soddisfatta e i peccatori scampassero al castigo.

Galati 3:13 “Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo divenuto maledizione per noi (poiché sta scritto: ‘Maledetto chiunque è appeso al legno’)”

Isaia 53:5 “Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni; stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti”. Egli è stato trafitto. Noi abbiamo trasgredito. Egli è stato stroncato. Quant’è glorioso!

1 Pietro 2:24 “Egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce”.

Colossesi 2:14 Dio “ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano, e l’ha tolto di mezzo, inchiodandolo alla croce”. Mi piace questo versetto perché contiene il tipo di immagine che mi aspetto da monitore di scuola domenicale — ed è stato proprio Paolo a crearla. Quando il chiodo è stato posizionato sul polso di Gesù, il chiodo è stato sollevato, un documento chiamato “il registro dei debiti di John Piper e Tony Reinke” è stato inserito tra il chiodo e la mano e quindi il chiodo è stato conficcato nella mano e nel legno, e quel registro è stato regolato, pagato, saldato!

Queste sono verità assolutamente gloriose. Mi addolora sapere che ci sono persone che voltano le spalle a queste verità ritenendole inconcepibili o ingiuste, ma non ne sono sorpreso, perché Paolo ha detto che il vangelo è “scandalo per i Giudei, e per gli stranieri pazzia” (1 Corinzi 1:23). Ci serve perciò la grazia per adeguare le nostre categorie e i nostri pensieri alla Bibbia.

Ora la seconda questione: Come facciamo a spiegare queste verità?

Provo a descrivere la giustizia dell’espiazione. E’ un po’ come cercare di concettualizzare la Trinità. E’ sempre rischioso, perché la concezione umana delle cose che riguardano Dio potrebbe essere inadeguata e incompleta. Ma vediamo se almeno riesco a farlo in modo fedele. Ci provo.

La questione fondamentale qui è questa: Che cosa fa il peccato a Dio, e come vi si pone rimedio?

La risposta più appropriata è che il peccato disonora Dio. Compromette la sua gloria. Lo sminuisce. Gli attribuisce un valore inferiore a quello che attribuiamo ai nostri desideri peccaminosi. Penso che il peccato sia questo. Ecco perché il paragrafo più importante sull’espiazione nella Bibbia (Romani 3:23) contiene le parole “poiché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio”. In altre parole, il peccato è collegato alla gloria e si riferisce al far perdere gloria; ossia, mutare la gloria di Dio per immagini (Romani 1:23). E’ un tentativo di derubare Dio della sua gloria. 

Ecco il problema più grande nell’universo: le creature di Dio hanno dichiarato pubblicamente di disprezzare la gloria di Dio. E’ come se l’effigie del Cesare Romano fosse staccata da un muro e venisse calpestata da una folla inferocita. Un simile tradimento è sempre stato considerato un crimine capitale ovunque nel mondo. Calpestare la gloria dell’essere più glorioso è il peggiore crimine nell’universo.

In che modo allora si può rimediare a questa situazione giustamente? Come si fa giustizia in un caso come questo? La risposta è che il danno fatto alla gloria di Dio deve essere riparato. La giustizia consiste nel rimettere la gloria di Dio nel posto che le appartiene, affinché sia esaltata e ammirata.

Questa giustizia avviene togliendo gloria ai colpevoli in proporzione a quanta ne hanno tolta da Dio. Questo è il significato dell’inferno. Occorrerà un’eternità per togliere abbastanza gloria da creature finite. Esse non hanno una gloria infinita, perciò sarà necessaria una quantità di tempo infinita per compensare il gravissimo atto di aver deturpato la gloria di un essere infinito. Quella punizione è, perciò, eterna.

La domanda fondamentale è: Può Cristo ripristinare la gloria di Dio per il popolo di Dio? La risposta della Bibbia è sì! La ragione è che Cristo è venuto proprio per riscattare la gloria di Dio. Questo non è vero di nessun criminale in tutto il pianeta che oggi si trova in prigione. E’ per questo motivo che non possiamo fare noi uomini questa cosa. Cristo è venuto appunto per ripristinare, per riscattare la gloria di Dio.

Abbiamo un assaggio di questo in Giovanni 12. Gesù disse:

“Ora, l'animo mio è turbato; e che dirò? Padre, salvami da quest'ora? Ma è per questo che sono venuto incontro a quest'ora. Padre, glorifica il tuo nome!»
Allora venne una voce dal cielo: «L'ho glorificato, e lo glorificherò di nuovo!»” (Giovanni 12:27-28)

Questo è il motivo fondamentale della morte di Gesù: Egli è venuto per riparare il danno che noi abbiamo fatto alla gloria di Dio.

Egli ha rinunciato alla sua gloria (Filippesi 2:1-11). Egli svuotò se stesso. Egli si umiliò completamente, non per un motivo a caso, ma proprio per la gloria del Padre. L’intera incarnazione di Cristo è stata un capovolgimento del nostro attacco contro la gloria di Dio. Poiché egli ha un valore infinito, la sua perdita di gloria nella sua umiliazione e nella sua morte può coprire tutti i nostri peccati che sminuiscono, disonorano e diffamano Dio. Per questo motivo, piena giustizia può essere fatta nel giustificare empi come noi.

La gloria di Dio è riscattata proprio per il modo in cui abbiamo offeso la gloria di Dio. Cristo perde gloria soffrendo e morendo proprio per come io ho fatto perdere gloria a Dio con i miei peccati, perciò Dio si dimostra glorioso nel passare sopra ai miei peccati per amore di Gesù, il quale visse e morì per ristabilire la gloria di suo Padre. E questo è proprio quello che la giustizia richiede.

Spero tanto che Dio apra gli occhi di quanti pensano che il cuore della Bibbia, il cuore del vangelo, la migliore notizia in tutto il mondo, sia ingiusto. Essa è, invece, la massima espressione di giustizia che sia mai esistita e il più grande atto di misericordia.


John Piper (@JohnPiper) è insegnante di desiringGod.org di cui è anche il fondatore. E’ rettore del Bethlehem College & Seminary. Per trentatré anni è stato pastore della Bethlehem Baptist Church di Minneapolis, Minnesota. Ha scritto più di 50 libri, incluso “Desiderare Dio. Meditazioni di un edonista cristiano” e il recente Why I Love the Apostle Paul: 30 Reasons.

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