La disciplina del ricordare

Le neomamme spesso scherzano sul senso di frustrazione dovuto alla sensazione di sentirsi smemorate e dimenticare tutto (il cosiddetto “mommy brain”). Ti dimentichi dove hai messo la tazza del caffè o perché sei entrata in una stanza. Il “mommy brain” è contagioso e può essere contratto anche dai papà. Mi è capitato qualche mese fa quando io e mia moglie abbiamo avuto un bebè. Non sono riuscito a ricordare il pin del mio bancomat per tre mesi. È stata un’esperienza frustrante, ma l’impatto sulla mia vita è stato relativamente limitato (e sono sicuro che ci ha permesso di risparmiare un po’ di soldi). 

Tuttavia, c’è un tipo di “memoria corta” che è molto più deleterio. In Deuteronomio 8, Mosè avverte gli Israeliti del pericolo di dimenticare il Signore. “Ma se ti dimenticherai del SIGNORE tuo Dio, e seguirai altri dèi e li servirai e ti prostrerai davanti a loro, io vi dichiaro oggi solennemente che certo perirete” (Deut. 8:19). 

I fondatori di chiesa praticano molte discipline spirituali per godere della comunione con Dio e camminare nelle sue vie. Ma che dire della disciplina del ricordare? Consideri l’atto del ricordare come una disciplina spirituale? Se la risposta è no, rifletti su queste tre considerazioni che mostrano quanto essa sia importante.

Dimenticare

Il Signore avvertì il suo popolo del pericolo di dimenticare. Egli sapeva che quando essi avrebbero preso possesso di una terra fertile e rigogliosa, sarebbero stati tentati di dimenticare che era stato Dio a dargliela. “Guàrdati dunque dal dire in cuor tuo: La mia forza e la potenza della mia mano mi hanno procurato queste ricchezze” (Deut. 8:17). 

Pensi che le cose buone che hai nella vita siano il risultato del tuo lavoro e dei tuoi sforzi? Fondatore di chiesa, hai forse dimenticato che è stato il Signore a far crescere la tua chiesa e il tuo ministero? Il tuo cuore si è gonfiato? 

Inutile dire che Israele dimenticò (Giudici 3:7). Se sei come me, è facile giudicarli per non aver ricordato che era stata la mano di Dio a liberarli. Essi furono testimoni delle piaghe in Egitto, camminarono sulla terra asciutta dopo che Dio divise il Mar Rosso, mangiarono il pane disceso dal cielo, e bevvero l’acqua da una roccia nel deserto. Come hanno potuto dimenticare la fedeltà di Dio? 

Paolo ci esorta a imparare dal loro esempio. “Ora, queste cose avvennero loro per servire da esempio e sono state scritte per ammonire noi … Perciò, chi pensa di stare in piedi guardi di non cadere” (1 Cor. 10:11–12). Come possiamo evitare di seguire il loro esempio? Ricordando. 

Non dimenticare nessuno dei suoi benefici

Visto che tendiamo a dimenticare, dobbiamo allenare i nostri cuori a ricordare. “Benedici, anima mia, il SIGNORE e non dimenticare nessuno dei suoi benefici. Egli perdona tutte le tue colpe, risana tutte le tue infermità;  salva la tua vita dalla fossa, ti corona di bontà e compassioni; egli sazia di beni la tua esistenza e ti fa ringiovanire come l'aquila” (Salmo 103:2–5).

Quante volte le elucubrazioni della tua mente producono preoccupazione, stress, ansia e disperazione? Ci concentriamo su tutto quello che pensiamo di dover fare e non ricordiamo tutto quello che Dio ha fatto. Questo è vero specialmente quando si fonda una chiesa, perché spesso ci sono tantissime cose da fare. Quante volte il tuo cuore e la tua mente si sono distolti dal Signore per volgersi verso la tua lista delle cosa da fare? 

Il tuo cuore ha bisogno di ricordare che Dio ha allontanato da te le tue colpe “come è lontano l’oriente dall’occidente” (Salmo 103:12), che sei stato salvato dalla fossa (Salmo 103:4) e che la bontà di Dio è senza fine per quelli che lo temono (Salmo 103:17). Il suo amore per te non si esaurisce. La sua misericordia è nuova ogni mattina, e la sua grazia per te è sempre sufficiente. Non dimenticare nessuno dei suoi benefici.

Fate questo in memoria di me

Tutti i benefici divini giungono a noi attraverso Gesù Cristo, e tutte le promesse di Dio hanno il loro sì in lui (2 Cor. 1:20). Ricordare è così importante che Dio lo ha inserito nel tessuto stesso della sua chiesa. La Cena del Signore è un promemoria regolare della grazia di Dio. Quando vi prendiamo parte, ricordiamo l’opera vivificante di Gesù. 

“Fate questo in memoria di me” è un modello di come dovremmo vivere ogni giorno. Fare ogni cosa nel nome del Signore Gesù (Col. 3:17) significa ricordare che Dio è degno dell’affetto e delle motivazioni più profonde dei nostri cuori. Essere un cristiano vuol dire praticare la disciplina del ricordare. 

Quando obbediamo, ricordiamo che vi è più gioia in Dio che nel peccato. Quando esercitiamo la fiducia, ricordiamo che Dio mantiene tutto quello che egli ha promesso. Quando camminiamo nell’amore, ricordiamo che vi è più gioia nel dare che nel ricevere. Quando sei nella gioia, ricorda che ogni dono buono viene dall’alto. Quando sei nella prova, ricorda che fedele è colui che ti ha chiamato. Fondatore di chiesa, ricorda al tuo cuore di ricordare.


Kent Bass è il pastore per il counseling e la cura dei membri della Imago Dei Church a Raleigh, North Carolina. Ha conseguito un Master in consulenza biblica presso il Southeastern Baptist Theological Seminary. Oltre a fornire cura e counseling ai membri di Imago Dei, Kent aiuta ad equipaggiare e assistere i fondatori di chiesa e i missionari inviati dalla sua chiesa. Kent vive a Wake Forest (North Carolina) con sua moglie Hope e i loro tre figli. Puoi seguirlo su Instagram @kentdbass.

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