I magi si rallegrano

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“Quando videro la stella, si rallegrarono di grandissima gioia” (v.10). 

Matteo 2:7–10

Tra le statuine del presepe che troviamo dappertutto a Natale di solito sono presenti tre uomini in vesti regali che portano doni. Come sappiamo, questi re dovrebbero rappresentare i magi.

Sfortunatamente, questa descrizione dei magi interpreta liberamente il testo biblico. Matteo non dice quanti magi vennero a vedere il Messia. La tradizione dei tre magi probabilmente deriva dai tre doni diversi, menzionati in Matteo 2:11. Inoltre, il primo vangelo non dice che i magi sono dei re. Questa idea risale al padre della chiesa Tertulliano (200 d.C. circa) e probabilmente è dovuta alla sua interpretazione di brani come il Salmo 68:31 e Isaia 49:7.

Chi sono allora i magi? Identificarli in modo preciso è difficile, tuttavia sappiamo che venivano dall’oriente della Giudea (Matteo 2:1). La Persia, Babilonia e l’Arabia sono tutti possibili paesi di origine, con Babilonia l’opzione più probabile dato che il contatto con la numerosa comunità ebraica presente al suo interno potrebbe aver spinto i magi ad andare a cercare un re a Gerusalemme. La parola greca per “magi” (magoi) fa riferimento a una categoria di persone interessate a predirre il futuro attraverso l’interpretazione dei sogni, la magia e altri metodi, come l’astrologia, il che spiega il loro interesse per la stella.

A quanto pare, la stella inizialmente li dirige solo in Palestina, ed essi vanno a Gerusalemme in cerca del bambino perché la capitale è il luogo più logico da dove iniziare la ricerca di un re appena nato. Erode convoca i magi alla sua corte e poi li manda a cercare il bambino. Sappiamo che il suo desiderio di adorare il Cristo è falso (vv.7–8, 16), ma i magi sono all’oscuro delle macchinazioni di Erode, e partono alla ricerca del bambino. Dopo aver visto Erode, la stella li guida al luogo in cui si trova il bambino (v. 9). Questo suscita in loro una grandissima gioia (v.10); vedere la stella ha validato la loro missione.

I magi e la loro missione sono estremamente significativi. Dio promise a Israele che la sua restaurazione e la sua redenzione dopo l’esilio sarebbero state accompagnate da un afflusso di nazioni pagane nella comunità del patto (Isaia 11:10). Benché motivati in parte dalla superstizione, i magi sono i primi Gentili a cercare Gesù, ed essi sono una dimostrazione che Dio adempie tutte le Sue promesse.

Coram Deo

Il Padre farà in modo che Suo Figlio sarà glorificato nonostante tutti gli ostacoli (Giovanni 12:23). Maria è stata costretta a dare alla luce il Messia in un contesto tutt’altro che ideale (Luca 2:7). Erode, che vive sotto il patto del Signore, cerca di farlo morire (Matteo 2:16). Ma Dio ha guidato degli stranieri a ricevere le Sue promesse e li porta a inginocchiarsi davanti al Re che egli ha scelto (vv. 1–12). Saremo come Erode e non daremo gloria al Figlio, spingendo così il Padre a suscitare altri al posto nostro?


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