I giovani pastori hanno bisogno di padri spirituali

Ero seduto al tavolino del bar, giocherellando con la mia tazza di caffè. Ero abbattuto, mi sentivo indegno e il mio cuore era spezzato. Seduto davanti a me stava un uomo che amavo e rispettavo. “Bill”, dissi, “mi sento come se tu mi avessi dato le chiavi dell’auto di famiglia, e io l’avessi schiantata contro un muro”.

Bill Kynes è il pastore della nostra chiesa mandante. Il rispetto che ho per lui è enorme. Bill ha servito la sua chiesa per oltre 30 anni con una mente acuta e un cuore tenero. Senza la sua visione per la fondazione di chiese, la sua disponibilità a investire in me come giovane pastore, e il suo impegno costante nei nostri confronti, la nostra chiesa non esisterebbe.

Quella mattina al bar, mi aspettavo che mi facesse l’elenco di tutte le cose che avevo sbagliato (tantissime) e delle cose di cui avrei dovuto vergognarmi. Invece, mi guardò con compassione e mi chiese che cosa stava succedendo.

Pur non evitando di correggermi dove era necessario, egli prese del tempo per ricordarmi la mia identità in Cristo e i doni che egli mi aveva dato. In quel momento, Bill diventò per me più di un mentore. Diventò il mio padre spirituale. “Poiché anche se aveste diecimila precettori in Cristo, non avete però molti padri” (1 Corinzi 4:15).

La solitudine del fondare una chiesa 

Non potrebbe esserci affermazione più vera per pastori e fondatori di chiese, dato che possiamo facilmente credere di essere soli in questa opera—o almeno di non avere il tempo o il margine per questo tipo di relazione.

Guidare una chiesa di nuova fondazione è tanto entusiasmante quanto pericoloso. E’ perciò fondamentale che i pastori che fondano chiese ricerchino diversi precettori e mentori lungo il cammino. È giusto ricevere aiuto e impegnarsi per crescere nella teologia, nell’ecclesiologia, nella strategia missionale, nella formazione liturgica, nella responsabilità finanziaria, nella predicazione . . . e la lista potrebbe continuare.

Tuttavia, il desiderio di crescere in innumerevoli aspetti e anche la ricerca di mentori e precettori possono comunque far sentire un pastore solo, come un orfano spirituale determinato a superare le avversità con la sola forza di volontà.

Non importa quanto solida o debole è la tua famiglia biologica—tutti noi abbiamo bisogno di padri spirituali. I libri che leggiamo e i pastori affermati che seguiamo non sono in grado di offrire quello che può offrire un padre spirituale—più di quanto un podcast non può educare un figlio.

Che cosa rende diverso un padre spirituale da altri mentori e precettori?

E’ degno di essere imitato

Un mentore può essere degno di essere imitato per alcune capacità specifiche. I predicatori dovrebbero ascoltare altri predicatori per migliorare la loro capacità di esprimersi. I fondatori di chiese dovrebbero essere aiutati a capire come formare un gruppo di leader e come strutturare una chiesa.

Ma un padre spirituale vale la pena di essere imitato anche come uomo, e un figlio spirituale deve stargli vicino abbastanza da poter osservare l’integrità del suo carattere. Paolo dice che Timoteo aveva osservato la sua vita, la sua condotta, la sua pazienza e la sua costanza (2 Timoteo 3:10-15).

Ho avuto il privilegio di imparare da Bill tante cose dal suo matrimonio, dal suo essere genitore, dalle sue abitudini di studio, dal suo allenamento fisico—e dal suo carattere integro—in modi che vanno oltre una semplice relazione di mentoring. Mi ha insegnato che cosa significa essere un uomo, un marito, un padre e un pastore fedele.

Disciplina i suoi figli

Nelle sue lettere, Paolo si metteva nei panni di un padre. Esercitava costantemente la correzione, senza però provocare o amareggiare inutilmente le persone.

L’apostolo offriva amore e disciplina—priva di vergogna— esortando a cambiare rotta e comportamento. Il vangelo, dopotutto, non è soltanto teologia eccitante; esso trasforma la vita quotidiana. I precettori possono venire facilmente messi da parte quando siamo in disaccordo con loro, ma ai padri spirituali concediamo autorità e ricerchiamo la loro correzione.

Stare seduto di fronte a Bill quella mattina non ha risolto nulla a livello pratico. Molto di quello che stavo affrontando non era facilmente risolvibile. Tuttavia la nostra relazione diventò ancora più profonda perché gli concessi l’autorità di correggere il percorso della mia vita, e lui l’ha usata. Sono grato che il rapporto che abbiamo iniziato in quel momento continua sino ad oggi. Bill mi sfida con amore e pazienza, mi fa domande penetranti per far emergere i problemi più profondi della mia vita e del mio ministero, e mi invita a un maggiore ravvedimento, disciplina e integrità.

Infonde coraggio nei suoi figli 

Come Paolo ricordò a Timoteo di “ravvivare il dono di Dio che è in te mediante l’imposizione delle mie mani” (2 Timoteo 1:6), così un padre spirituale infonde coraggio nei suoi figli in difficoltà.

Bill è stato un enorme incoraggiamento, sfidandomi regolarmente a lasciarmi alle spalle il timore e la vergogna e ad affidarmi alla potenza dello Spirito di Dio per crescere nell’amore, nell’autocontrollo, e nella disponibilità a partecipare alle sofferenze di Cristo.

Fondatori di chiese e giovani pastori, vi state perdendo qualcosa di molto importante se non cercate dei padri spirituali più esperti e non vi sottomettete a loro. E voi pastori più vecchi e saggi, dovete investire in uomini più giovani che possono crescere sotto il vostro ministero. Abbiamo bisogno di sentirvi dire: “Siate miei imitatori, come anch’io lo sono di Cristo” (1 Corinzi 11:1)

Avevo bisogno di un mentore più anziano e di essere sottomesso all’autorità degli anziani e rendere conto a loro mentre mi preparavo a fondare una chiesa. Ma Dio mi ha dato ben oltre ciò che speravo facendomi il dono di un padre spirituale in Bill. Giovani fondatori di chiese, ricercate questa benedizione per voi stessi. Pastori più anziani, pensate a chi potreste benedire facendo da padri spirituali.


Bill Riedel è il pastore fondatore di Redemption Hill Church a Washington, D.C. Ha studiato alla Trinity International University (BA) e alla Trinity Evangelical Divinity School (MDiv) ed è attivo nel ministero dal 1998. Lavora per Acts 29 come direttore della regione D.C. e fa parte del team direttivo di Acts 29 North Atlantic, come pure del comitato Eastern District Association di EFCA. Puoi seguirlo su Twitter.

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