Cinque bugie comuni sul discepolato in famiglia

5-Lies-We-Believe-About-Family-Discipleship-1920x1080.jpg

Il discepolato in famiglia è un modo estremamente importante e quello più ordinario per guidare spiritualmente la propria famiglia. In termini più semplici, il discepolato in famiglia consiste nel guidare la tua famiglia facendo tutto il possibile per aiutare i membri della tua famiglia a diventare amici e seguaci di Gesù. Nella vita ogni tanto ci sono momenti esaltanti e momenti difficili che creano grandi opportunità per i genitori di mostrare la fedeltà di Dio. Ad ogni modo, gran parte della guida spirituale avviene nelle normali interazioni quotidiane della tua famiglia.

Mentre consideri quello che il discepolato in famiglia è per la tua casa, questi sono cinque importanti promemoria—cinque bugie che siamo tentati a credere—su quello che il discepolato in famiglia non è.

1. Il discepolato in famiglia non è una ricerca spirituale improvvisata.

Il discepolato in famiglia è indottrinamento, l’insegnamento della dottrina di Dio e della visione del mondo contenuta nella sua Parola senza cedere alle opinioni contrarie del mondo e senza scusarsi per la potenziale offensività di queste verità.

“Indottrinamento” ha una connotazione negativa in una cultura in cui regna l’idea che i figli devono scegliere da soli quello che loro pensano sia vero. Quale inganno catastrofico! Non dire ai tuoi figli la verità è il contrario dell’amore. Vogliamo aiutare la prossima generazione a districarsi tra tentazioni e disinformazione malevola.

Non mandare i tuoi figli allo sbaraglio tenendo le dita incrociate perché trovino da soli la via stretta che conduce all’unica oasi.

2. Il discepolato in famiglia non vuol dire usare la Parola di Dio per ottenere ciò che vuoi.

Non significa usare la minaccia del dispiacere di Dio per far stare zitti e buoni i tuoi figli o fare in modo che non si facciano più i dispetti tra loro. La manipolazione del comportamento è mossa dalla paura, mentre l’obbedienza a Dio è mossa da una sincera gratitudine e dall’amore. Un figlio che si comporta bene non è la stessa cosa di un figlio che è stato discepolato.                                                       Benché la Bibbia abbia molto da dire sulla condotta santa, e benché l’obbedienza sia un aspetto importante del discepolato, il cambiamento del comportamento non è il nostro principale obiettivo. E’ fin troppo facile crescere un fariseo, un figlio che conosce e segue le regole di Dio ma il cui cuore è lontano da lui. Vogliamo che i nostri figli obbediscano a Dio non perché sono intimiditi da lui (o da noi) ma perché amano davvero l’obbedienza e hanno fiducia nell’amore e nella cura di Dio per loro. Il discepolato in famiglia ricerca il vero cambiamento e la vera trasformazione del cuore dei figli.

3. Il discepolato in famiglia non è un modo per crescere figli benvoluti.

Crescere figli che seguono Cristo significa preparare una generazione disposta a sentirsi a suo agio nell’essere guardata dall’alto in basso da una cultura che pensa di saperla più lunga di loro.

Anche se l’obiettivo non è certamente quello di crescere figli intenzionalmente irritanti per il mondo, dovresti senz’altro sperare di avere dei figli che non temono di dire la verità solo perché essa, di fatto, irrita qualcuno. Quello a cui credi come cristiano è offensivo per la sensibilità moderna. Metabolizza questo: se Dio nella sua grazia salva i tuoi figli, molte persone proveranno repulsione per i tuoi figli. Come minimo, figli discepolati nel vangelo saranno considerati “strani”.

La fede di tuo figlio o di tua figlia non farà colpo sul mondo. I tuoi figli saranno odiati a causa del tuo Dio (Marco 13:13; Giovanni 15:19). Dobbiamo crescere una generazione pronta a distinguersi nettamente dai suoi coetanei, a ragione anomala. Per molti aspetti, questo va contro la nostra inclinazione naturale. Crescere figli che sono pronti ad essere odiati significa crescere figli che non si vergognano di amare Dio anche davanti al disprezzo e all’emarginazione.

4. Il discepolato in famiglia non è una strategia per diventare un genitore da ammirare.

Devi combattere la tentazione di guidare i tuoi figli per diventare un genitore fantastico; piuttosto devi convincere i tuoi figli del loro bisogno disperato di un Padre celeste. La tua identità è radicata nell’essere un figlio di Dio, non il genitore di tuo figlio. Non si tratta di trovare la tua affermazione nell’affetto o nell’ammirazione altrui. Non si tratta di costruire la tua eredità personale o creare delle versioni più piccole di te stesso.

Il discepolato in famiglia forma figli a immagine di Cristo, non a immagine della loro madre o del loro padre. Non stai creando il figlio perfetto fatto con lo stampino per l’ammirazione umana o per l’orgoglio dei genitori. Questa istruzione nella giustizia non è una competizione né un mezzo per esibire in modo egoistico la superiorità della tua famiglia.

5. Il discepolato in famiglia non è sempre la via più piacevole.

Il discepolato in famiglia non è un percorso di minor resistenza. Per i figli, l’autorità, l’istruzione e le regole sono nemiche della libertà e del piacere. “È vero che qualunque correzione sul momento non sembra recare gioia, ma tristezza; in seguito tuttavia produce un frutto di pace e di giustizia in coloro che sono stati addestrati per mezzo di essa” (Ebrei 12:11).

La vite non potata non produce il frutto migliore. Non discepoli perché è indolore. Discepoli perché credi che è meglio servire e obbedire Dio, che sa cosa è meglio e che è egli stesso il meglio.

Non si finisce mai di discepolare

Che lo vogliano o no, tutti i genitori discepolano i loro figli. Mentre ci osservano e ci ascoltano, i bambini formano le loro impressioni sul mondo, sulla fede e su cosa significa essere un adulto.

E’ molto meglio avere un piano che andare a lume di naso. Dato che ogni genitore e ogni figlio è unico nel suo genere, dovremmo avere un piano e una visione per il discepolato in famiglia tagliato su misura per la nostra famiglia.

Esercitiamo in modo intenzionale la nostra influenza.

Nota editoriale: 

Contenuto adattato da Family Discipleship di Matt Chandler e Adam Griffin, ©2020. Usato con il permesso di Crossway.


Matt Chandler è il pastore per l’insegnamento di The Village Church a Dallas/Fort Worth, Texas, ed è il presidente di Acts 29. E’ l’autore di diversi libri, tra cui Take Heart, Mingling of Souls, Recovering Redemption, Joy in the Sorrow, Creature of the Word, The Explicit Gospel, e in italiano Vivere è Cristo. Morire è guadagno. Matt e sua moglie, Lauren, vivono con i loro tre figli (Audrey, Reid e Norah) a Highland Village, Texas.

Adam Griffin (DEdMin, The Southern Baptist Theological Seminary) è il pastore principale della Eastside Community Church a East Dallas, Texas. E’ stato uno degli anziani e il pastore per la formazione spirituale di The Village Church. Adam vive con sua moglie Chelsea e con i loro tre figli (Oscar, Gus e Theodore) a Dallas, Texas.

Il presente articolo è un’opera di elaborazione di traduzione di IMPATTO ITALIA. Il suo utilizzo totale o parziale è proibito in ogni forma previa richiesta e autorizzazione di Impatto Italia (impattoitalia@gmail.com). Il contenuto del presente articolo non è alterabile o vendibile in alcun forma.

L’uso del presente articolo è autorizzato dall’editore originale ©TGC. La risorsa originale può essere consultata al seguente link: https://www.thegospelcoalition.org/article/5-lies-family-discipleship/

© IMPATTO ITALIA