Aspiranti fondatori di chiese (terza parte): Le persone mi seguiranno?
Uno dei periodi più difficili della mia vita è stato quando cercavo di discernere se ero adatto a fondare una chiesa. Sono grato a Dio per quella stagione difficile ma fruttuosa della mia vita. Quel periodo, infatti, ha suscitato una serie di domande stimolanti e di preziose riflessioni personali.
Una delle questioni più importanti che ho dovuto affrontare era stabilire se le persone mi avrebbero davvero seguito. Mi sono interrogato sotto questi tre aspetti principali, che si sono rivelati utili.
1. Io mi seguirei?
Prima di chiedere alle persone di seguirci, dobbiamo prima di tutto farci un onesto autoesame. Dopotutto, stiamo chiedendo qualcosa di molto prezioso: la fiducia della gente. Dovremmo trattare questo bene prezioso con la massima cura.
Potresti iniziare facendo un bilancio della tua esperienza come guida. Per esempio, ho già dimostrato di essere una guida spirituale in una chiesa locale? Ancora più indicativo, sono stato una persona in grado di influenzare gli altri pur senza possedere i benefici di un titolo o di un ruolo?
Allo stesso modo, ho dimostrato fedeltà nel seguire altre guide spirituali? Se ci siamo sottomessi fedelmente a quelli in autorità, siamo più preparati (e più credibili) per guidare come uomini sottomessi al Sommo Pastore. Le migliori guide sono quasi sempre anche i migliori seguaci.
Un altro modo per esaminare noi stessi è valutare se la nostra visione è convincente e chiara o meno. La chiave per avere una visione chiara è essere capaci di enunciare le nostre motivazioni e i nostri obiettivi sui bisogni della nostra comunità.
Nel mio contesto, la sfida era di convincere le persone della necessità di fondare una chiesa in una zona già piena di chiese. All’inizio, parlavo in termini della “mia chiamata” e di come stessi semplicemente ubbidendo a quello che pensavo Dio voleva che io facessi.
Alla fine capii che non stavo rispondendo a quello che le persone si stavano chiedendo. Anche se essere convinti della nostra opera è una cosa buona, l’idea di una chiamata è estremamente soggettiva e perfino vaga, e può confondere molte persone.
I potenziali membri del nucleo di base volevano sapere che io avevo speranze e sogni coinvolgenti che parlavano alla povertà spirituale specifica della nostra comunità.
2. La mia famiglia mi segue?
Se quelli che ci conoscono meglio non ci seguiranno, perché dovrebbero farlo gli altri? Prima di chiedere ad altri di seguirci, è fondamentale considerare se la nostra famiglia ci segue.
Se sei sposato, il cuore di tua moglie e i suoi affetti sono rivolti a fondare una chiesa? Un pastore che fonda dovrebbe sforzarsi di essere coerente con l’immagine biblica del matrimonio. Dovrebbe desiderare che sua moglie resti al suo fianco nella battaglia. “Seguirà la mia guida” non è una risposta accettabile!
Fin troppi mariti e mogli credono che il dovere e il ruolo più adatto di una moglie sia di fare la cheerleader del marito. Ma le cheerleader non possono aiutare da bordo campo. La moglie di un fondatore di chiese deve stare a fianco del marito per poterlo aiutare.
Questa è una gran cosa, anche se a volte può essere difficile, perché quando tua moglie è nel combattimento, probabilmente avrà preoccupazioni, critiche costruttive e anche opinioni diverse sulla chiesa da fondare. Questi dubbi non sono un ostacolo. Nella maggior parte dei casi, le esitazioni delle nostre mogli servono per affinarci in vista del compito che ci sta dinanzi.
Quando per la prima volta condivisi l’idea di fondare una nuova chiesa, mia moglie era scettica. Tuttavia, nonostante i suoi dubbi, mi ha incoraggiato a continuare a considerare la possibilità di farlo. Avrei potuto interpretare la sua esitazione come una sfida alla mia autorità e alla “volontà di Dio”. Avrei potuto iniziare a mettermi a fondare, impormi, e lei probabilmente mi avrebbe seguito - controvoglia.
Capii invece che le sue riserve e le sue domande erano utili e legittime. Lei era nella battaglia! I mesi successivi prevedevano un corso di addestramento con Acts 29, una valutazione per fondatori di chiesa, molte altre conversazioni e molta preghiera.
Mia moglie si lasciò coinvolgere in tutte queste attività cautamente. Un giorno, mentre eravamo in auto, si voltò di sorpresa verso di me ed esclamò: “dobbiamo fare questa cosa…dobbiamo fondare questa chiesa!”
In quel momento, ho sentito che mia moglie era più convinta ed entusiasta di fondare una nuova chiesa di quanto non lo fossi mai stato io fino a quel punto. Il suo zelo mi diede quel coraggio che dovevo ancora dimostrare. Era la mia aiutante, e mi aveva galvanizzato in vista dei prossimi passi da compiere!
3. Gli individui chiave mi seguiranno?
Prima di mettermi a fondare una chiesa, avevo stabilito che avrei avuto bisogno di almeno tre gruppi di individui chiave disposti a seguirmi. Anche se la lista degli “individui chiave” di ogni fondatore può essere diversa, due o tre gruppi di individui chiave sono verosimilmente comuni alla maggior parte dei fondatori di chiese. Definisco il primo gruppo “sostenitori”.
Fanno parte dei sostenitori i sostenitori finanziari, i membri del nucleo di base e la chiesa mandante. Anche se prima di fondare non sapremo mai esattamente su quanto sostegno potremo contare, possiamo almeno farne una stima raccogliendo degli impegni formali idonei a ogni tipo di sostegno.
Il secondo gruppo di individui chiave sono le persone lontane da Dio, i perduti. Per me è difficile pensare a un fondatore di chiese che abbia un minimo di successo nel Grande Mandato senza incontrare un qualche tipo di favore da parte di quelli che sono senza Cristo. Ma in cosa consiste questo “favore”?
Come minimo, dovremmo già avere qualche amico non credente individuabile. Inoltre, i nostri “ritmi” familiari dovrebbero prevedere lo spazio e il tempo necessari per incontrarci con i non credenti in modo da poter mostrare loro l’ospitalità del vangelo e guadagnarci una buona reputazione.
Infine, ero deciso a dimostrare la mia capacità di guidare e influenzare uomini, specialmente uomini dalle grandi doti e ben determinati. Ero infatti deciso che non avrei cercato di fondare una chiesa fino a quando non avrei dimostrato di essere capace di chiamare questo gruppo chiave a compiere grandi sacrifici.
Per via della mia convinzione della necessità di avere una pluralità di anziani e della mia predilezione per il lavoro di squadra, chiesi a due uomini di valutare se fosse stato il caso di lasciare il loro lavoro nella chiesa, trovare un’occupazione secolare e aiutarmi a fondare una chiesa. Con mia grande sorpresa, entrambi risposero di sì ed eravamo pronti per partire.
Seguirò le mie convinzioni?
Come abbiamo visto, seguire e guidare vanno insieme. Lo scopo di questo blog è stimolare la riflessione e aiutarci a giungere a valide convinzioni sui nostri prossimi passi da fare. Questo blog serve per mettere a fuoco le cose. Ma le guide spirituali vanno oltre la messa a fuoco; portano a termine le cose. Sono in grado di stabilire obiettivi e standard per loro stessi e di perseverare nel portarli a compimento. Guidare comincia guidando me stesso, con l’intenzionalità e l’ambizione del vangelo, allo scopo di guidare altri nella stessa direzione.
A seconda di come abbiamo elaborato queste tre domande, questi sono alcuni dei possibili passi successivi da fare che possono essere o 1. prepararti meglio ad andare avanti con i piani per fondare una chiesa, o 2. aiutarti a fare un passo indietro prima di andare avanti in seguito.
Mi seguirei?
Come esercizio, passa del tempo a tenere un diario su cosa desideri davvero nel fondare una chiesa. Se hai dei motivi sbagliati, sii onesto e scrivili. Prega che il Signore elimini le motivazioni impure e susciti le motivazioni pure. Alcuni esempi:
“Voglio un posto dove poter predicare ogni settimana”
“Voglio comandare, voglio essere il responsabile principale”
“Voglio fare chiesa in un modo «migliore» o «nel modo giusto»”
“Voglio invadere la mia città con il Vangelo”
“Voglio fondare una chiesa che si moltiplica”
Se non lo hai mai fatto, valuta di compilare un questionario sulla personalità. Usa i risultati per valutare le lacune o le sfide alla tua leadership in una nuova chiesa. Trova 2-3 amici fidati e chiedi loro di aiutarti ad analizzare a fondo i tuoi punti di forza e le tue debolezze e quale impatto potrebbero avere su di te nel fondare una nuova chiesa.
La mia famiglia mi segue?
Inizia a scrivere una guida strategica per la famiglia che mantenga il vangelo al centro.
Gli individui chiave mi seguiranno?
Leggi Atti 16:6-10. Paolo coinvolse altre persone nella decisione di andare in Macedonia, o agì da solo, basandosi sulla visione che aveva ricevuto? In che modo questo dovrebbe caratterizzare il nostro modo di guidare?
Sviluppare influenza sugli uomini di tutte le età:
Leggi 1 Timoteo 5:1.
Questo brano è davvero contro-culturale. Nella nostra cultura, i giovani tendono a voler essere considerati “pari” o fratelli degli uomini più anziani, anziché vederli come padri. Allo stesso modo, gli uomini più anziani tendono a trattare i più giovani come figli, o semplicemente come “uomini più giovani”, anziché come fratelli.
Mettendo da parte le tendenze culturali e seguendo le istruzioni di Paolo a Timoteo, in che modo potrebbe espandersi la tua influenza?
Rick (@Rick_White) vive a Fort Worth (Texas) con sua moglie Stephanie e i loro quattro figli. Rick è il pastore guida di CityView Church. Attualmente Rick lavora per la regione Texas del Network US South Central per trasmettere la visione di Acts 29 di famiglia diversificata e globale di chiese che fondano chiese.
Il presente articolo è un’opera di elaborazione di traduzione di IMPATTO ITALIA. Il suo utilizzo totale o parziale proibito in ogni forma previa richiesta e autorizzazione di Impatto Italia (impattoitalia@gmail.com). Il contenuto del presente articolo non è alterabile o vendibile in alcun forma.
© Acts 29, © IMPATTO ITALIA