Aiuto! Ho sbagliato a dare uno smartphone ai miei figli

Se avessi saputo quanto male avrebbero fatto i social media ai miei figli, non avrei mai dato loro uno smartphone. Ormai sono dei ventenni, e soffrono di disturbi alimentari, problemi nella sessualità e dipendenze. Sento di aver completamente sbagliato. Cosa posso fare?

Come counselor, osservo come i social media influenzano i giovani in maniera più o meno grave. I ragazzi a cui sono stati dati dispositivi digitali troppo presto, senza essere stati adeguatamente formati e responsabilizzati, ora sono alla prese con problematiche importanti, come dipendenze, depressione, scontento, ansia, disturbi del comportamento alimentare, bullismo, comportamenti a rischio e paura di essere disconnessi (FOMO).

Invece di essere una fonte di saggezza, i social media possono generare un sistema di valori che allontana i giovani da Cristo e da una visione biblica del mondo. Essi promuovono una saggezza mondana, e tu hai inavvertitamente dato loro accesso a quel mondo.

È un errore comune di noi genitori; spesso prendiamo esempio da quello che gli altri genitori stanno facendo. Partiamo dal presupposto che se le altre famiglie, specialmente quelle cristiane, permettono queste cose, allora vanno certamente bene. Forse non volevi privare tuo figlio di una cosa che tutti gli altri avevano. Forse avevi paura di passare per “l’unico genitore”, “troppo protettivo” o “troppo severo”, o di impedire ai tuoi figli di avanzare con la loro generazione. Queste paure distolgono i nostri occhi dal discernere ciò che è saggio e buono, e li rivolgono a un ideale che tutti gli altri sembrano aver trovato.

Col senno di poi, è facile vedere come questo approccio porti a scelte discutibili, con risultati tragici per la tua famiglia. Forse il mondo di tua figlia è stato plasmato e consumato dai social media. Forse tuo figlio è stato attirato e intrappolato dalla pornografia online. Forse la tua casa tace perché ognuno vive nel suo mondo, lontano dagli altri.

Non sei solo. Molti genitori si stanno domandando perché hanno scelto di seguire la corrente—perché non hanno abbandonato la nave quando hanno visto i segnali di pericolo. Ma questa non è la fine della storia. C’è speranza.

La misericordia di Dio è nuova ogni mattina. Ecco alcuni passi che puoi fare.

Ravvediti

Ammetti e confessa ogni decisione sbagliata ed esprimi il tuo rammarico. È meglio ammettere il proprio rammarico davanti ai figli (io stessa l’ho fatto) e poter dire: “Vorrei tanto aver ….” Fare questo davanti ai nostri figli li aiuta a vedere i nostri cuori, a capire che siamo umani e che abbiamo rimpianti (come pure il modo giusto di gestirli).

Poi devi credere che Dio può prendere il nostro fallimento e portare bellezza dalla cenere.

Ogni genitore può ripercorrere il suo viaggio genitoriale e indicare le cose che farebbe in modo diverso se potesse. Tutto quello che puoi fare ora è riconoscere le scelte che hai fatto, valutare il motivo per cui le hai fatte e chiedere al Signore di darti la saggezza per avanzare.

Avanza

E adesso? È troppo tardi per i miei figli? Li ho persi negli abissi dei social media, della tecnologia e dei valori di questa cultura?

Non è mai troppo tardi.

Può essere più difficile, ma non è mai troppo tardi. Segui i tuoi figli. Impegnati costantemente per riportarli in una relazione con te e con il Signore. Accampati pazientemente davanti alla porta del loro cuore. Sii coinvolto nella loro vita e aspetta che ti lascino entrare. Dio è in grado di redimere tutto quello che è perduto e spezzato.

Ecco alcuni suggerimenti pratici che raccomando per fare progressi con i tuoi figli:

  • Prima di fare qualunque cosa, prega (1 Tess. 5:17). Possiamo farci strada nelle vite dei nostri figli come un bulldozer, o possiamo conquistarli con la dolcezza. Chiedi a Dio di darti il discernimento per sapere quale approccio adottare con tuo figlio.

  • Cerca dei modi per relazionarti con loro, anche quando si oppongono. Quali sono i loro interessi? Che cosa li fa divertire? Trova dei modi per collegarti al loro mondo e mostrare che li apprezzi. Vai al cinema con loro, portali fuori a cena o a bere un caffè, andate a fare una passeggiata, chiedi di poter partecipare a uno dei loro passatempi preferiti. Più si sentono conosciuti e compresi da te, più hai probabilità di conquistare la loro fiducia.

  • Connettiti con loro online. Anche se a volte si nascondono sui social media, puoi imparare molto su come si presentano al mondo. Impara il più possibile su ciò che li appassiona. Che cosa li attira di certi siti, persone o cose? Che cosa rivela questo dei loro valori, tentazioni o combattimenti? Questo ti darà alcuni spunti utili mentre preghi per loro e cerchi di parlare nelle loro vite.

  • Fai domande che li facciano riflettere. Invece di confrontarti con loro soltanto sulle influenze negative —materialismo, immoralità, relazioni poco sane e paragoni, invidia, linguaggio rozzo—chiedi che cosa pensano di quello che le persone postano. Lascia che siano loro a dirti come vivono la vita online.

  • Aiutali a pensare in modo critico. Rifletti attentamente su come puoi elaborare con loro la visione del mondo che stanno assorbendo. Invece di entrare in modalità lezione, sollecita la conversazione, anche se c’è disaccordo. Vogliamo che i nostri figli imparino a discernere il bene dal male, a discutere e dialogare in modo da indirizzarli verso la verità.

  • Offri loro un quadro migliore. Questo mondo ritrae un quadro vivido di piacere, identità, successo, bellezza, romanticismo e moralità. Ma noi possiamo fare meglio. Ciò che Dio ha da offrire è molto più appagante, ed è una nostra gioia fare in modo che si innamorino di tutto ciò che è davvero vivificante—fare un'escursione in kayak lungo un fiume, ridere durante una serata di giochi in famiglia, celebrare un matrimonio, onorare il ministero fedele di qualcuno e vedere come le leggi di Dio abbiano un meraviglioso senso logico.

Quando pensiamo che i nostri figli non stiano rispondendo alle nostre iniziative, è facile essere tentati di scoraggiarsi. Galati 6:9 ci ricorda di non scoraggiarci di fare il bene, con la fiducia che “se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo”.

Non arrenderti. Persevera nel seguire i tuoi figli. Più ci impegniamo a seminare la verità di Dio e le sue vie nella nostra famiglia, più opportunità creiamo perché essa porti frutto. Mostra ai tuoi figli ciò che è buono, giusto e santo, poi abbi fiducia che Dio opererà. Egli è fedele.


Julie Lowe è una counselor e docente del Christian Counseling and Educational Foundation. Ha una laurea specialistica in counseling dal Biblical Theological Seminary ed è una counselor professionista abilitata con oltre 22 anni di esperienza nel counseling. Ha scritto diversi libri, tra cui Childproof: Parenting By Faith Not Formula, Building Bridges: Biblical Counseling Activities for Children and Teens, Helping Your Anxious Child: What to Do When Your Worries are Big, e Teens and Suicide: Recognizing the Signs and Sharing the Hope. Lei e il marito Greg hanno sei figli e fanno da genitori adottivi e affidatari.

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