Aspiranti fondatori di chiese (seconda parte): Discernere i doni
Questo è il secondo di una serie di quattro post per aspiranti fondatori di chiese. Per leggere gli altri post della serie, utilizza i pulsanti in fondo a questa pagina.
Anche questi siano prima provati; poi svolgano il loro servizio se sono irreprensibili.
1 Timoteo 3:10
Viviamo in una cultura che vuole dire “sì” a tutti. Desideriamo che le persone raggiungano tutto il loro potenziale. In un contesto del genere diventa molto difficile dire “no” a qualcuno che mostra grande entusiasmo e convinzione per intraprendere un compito. Al giorno d’oggi, giudicare e mettere in discussione qualcuno sono visti in modo negativo e sono spesso avvertiti come una restrizione alla libertà personale. Anche nella chiesa siamo esposti a questo modo di pensare, e possiamo facilmente farci ingannare da quanti sentono che dovrebbero essere coinvolti nella conduzione della chiesa semplicemente perché sono pieni di entusiasmo e di convinzione.
Entusiasmo e convinzione non sono sbagliati, ma chi ha ricevuto l’incarico di guidare la chiesa e di fondare chiese può svolgere quel mandato solo perché Dio prima di tutto gli ha dato i doni necessari per svolgerlo. La Scrittura dichiara che Dio dà dei doni al corpo di Cristo secondo la sua volontà per l’avanzamento del suo regno (Efesini 4, Ebrei 13). A ogni credente nella chiesa è stato dato uno o più doni a questo scopo. I doni non sono tutti uguali; alcuni hanno doni che altri non hanno, ed è per questo che abbiamo tanto bisogno gli uni degli altri. Questi doni non miglioreranno mai la nostra posizione davanti a Gesù, né ci fanno meritare il suo amore, ma ci qualificano per ruoli specifici e mirati all’interno della vita della chiesa locale.
Per iniziare a discernere il desiderio di fondare, qualunque aspirante fondatore di chiese deve perciò verificare i suoi doni. Affinché la “brama” di fondare una chiesa diventi una realtà, il desiderio va messo in relazione ai doni che Dio ti ha dato.
Come possiamo dunque iniziare a verificare questi doni e queste competenze? Possiamo cominciare ponendoci due domande molto semplici:
Conosco me stesso?
So quello che mi piace, quello che so fare bene e dove eccello? So quando e dove ho difficoltà? Conosco le mie limitazioni?
Gli altri mi conoscono?
Nella mia vita ci sono persone che sono oneste con me, disposte a giudicarmi onestamente? Mi direbbero di no?
Se la risposta è “no” a una qualsiasi delle domande precedenti, ci sono due problemi. Il primo, non conoscendo noi stessi o non essendo conosciuti da altri, ci siamo preclusi la possibilità di ricevere un “no” onesto al nostro desiderio di fondare una chiesa. Il secondo, mancando il peso del “sì” in vista della fondazione di chiese, non possiamo avere la sicurezza di essere attrezzati per questo compito.
Dobbiamo creare le condizioni ambientali che permettano questa verifica, e questo accade quando sei sincero e onesto con te stesso e ci sono altri che saranno sinceri e onesti con te. Una volta create queste condizioni, è possibile iniziare a valutare noi stessi in rapporto ai doni principali di un fondatore di chiese.
1. Chiarezza teologica
Acts 29 è convinta che la fondazione di chiese sia prima di tutto uno sforzo teologico e, in quanto tale, un fondatore deve possedere certi doni riguardo alla Scrittura e alla sua capacità di utilizzarla per cambiare le vite delle persone.
Ecco alcune domande da farti:
Sai usare la Scrittura in modo competente?
Sei immerso nelle dottrine centrali della fede e sai come applicarle nelle vite e nei cuori del corpo di Cristo?
Sei in grado di mostrare Cristo da ogni pagina della Scrittura?
Sai tagliare rettamente la Parola di Dio nelle vite delle persone?
Sai usare il vangelo per cambiare le vite delle persone affinché siano trasformate?
Sei capace di spiegare la Bibbia in modo chiaro, convincente, secondo lo spirito di Cristo, in modo tale che le persone siano incoraggiate, edificate ed equipaggiate per il ministero?
Quando insegni, riesci a fare in modo che le persone che ti ascoltano si appassionino al testo biblico che stai insegnando?
Suggerimento pratico: Prendi in seria considerazione la formazione teologica, sia residenziale sia a distanza. Fai quanta più pratica d’insegnamento possibile. Chiedi e cerca opportunità dentro e fuori la chiesa per insegnare: ministero studentesco? Case di riposo? Ministeri per i carcerati? Porta qualcuno con te che sia in grado di darti riscontri onesti e costruttivi.
2. Leadership
Se stai prendendo in considerazione l’idea di diventare un sotto-pastore del popolo di Dio, la tua capacità di badare al suo gregge sarà essenziale e fondamentale per la salute della chiesa da fondare.
Alcune domande:
Le persone ti seguono con fiducia e gioia?
Le persone si rivolgono a te per ricevere consigli saggi?
Le persone contano su di te?
Le persone seguiranno l’esempio del tuo stile di vita?
Sei in grado di riunire persone e di farle crescere?
Suggerimenti pratici: Fai quanta più esperienza possibile nella conduzione in qualunque contesto e a qualunque livello. Cerca di capire come ti rapporti con gli altri e come gli altri si rapportano con te, andando oltre ai caratteri tipologici di introverso/estroverso. Valuta se fare dei test sul profilo della personalità per migliorare la comprensione delle tue qualità personali di leadership.
3. Capacità di fare discepoli
Fare discepoli è sia l’opera di portare alla maturità chi è nella fede, sia di portare altri alla fede. E’ un compito totalmente missionale.
Alcune domande:
Sei in grado di accompagnare le persone dall’incredulità alla maturità in Cristo?
Sei in grado di dedicarti a persone alle prese con il dubbio e l’odio e portarle alla sottomissione e all’ubbidienza?
Riesci a perseverare ed essere paziente con quelli che sono inclini ad allontanarsi?
In che modo il tuo stile di vita si presta a entrare in contatto con i non credenti?
Sei impegnato a vivere uno stile di vita missionale?
Con chi hai condiviso il vangelo negli ultimi 6 mesi/anno?
Suggerimenti pratici: Individua le tue carenze e il loro motivo. Non stai vivendo la comunità? Timore dell’uomo? Mancanza di amore? Esci e cerca opportunità per discepolare qualcuno. Chiedi ai conduttori della tua chiesa di fornirti le opportunità per fare questo, se già non lo stai facendo.
Discernere la volontà di Dio, la sua buona e accettevole volontà, nel tuo desiderio di fondare una chiesa implica una verifica umile e onesta di queste competenze indispensabili. Molte di queste possono essere sviluppate nel corso del tempo, il che significa che tenderanno a crescere in modo progressivo, senza doverti aspettare di averne una padronanza completa. Prenditi il tempo per provare e verificare queste aree per un periodo più lungo; prova diversi ministeri, cerca conferme da diverse fonti esterne, e soprattutto, fallo nel contesto di una comunità relazionale.
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Matthew Spriggs è stato il co-fondatore della chiesa “The Crowded House” a Loughborough (Regno Unito) nel 2003. Da allora ha fatto il pastore bi-vocazionale lavorando nel mondo accademico (ingegneria) e per Acts 29. Matthew è stato il Coordinatore della Valutazione di Acts 29 per l’Europa prima di occupare il suo attuale ruolo di Direttore della Valutazione. E’ sposato con Becks e ha quattro figli.
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