Dedito alla centralità del vangelo nella dottrina, nella vita e nel ministero (1 Corinzi 15:1-8;Galati 1:6-10; Filippesi 3:7-14)
Possiede una chiara comprensione della sana dottrina (Atti 20:28-31; 1 Timoteo 6:3-5; Tito 1:5-9; 2:1,15; Giuda 3)
Abbraccia la sovranità della grazia di Dio nella salvezza dei peccatori (Giovanni 1:12-13; 6:44; Atti 16:14; Romani 9:14-18; Efesini 2:4-10; Filippesi 1:6; 2:12-13; Tito 3:3-7)
Celebra una comprensione missionaria riguardo la chiesa locale ed il suo ruolo come primaria strategia di missione di Dio nel mondo e per il mondo (Matteo 16:18; 28:18-20; Romani 1:8; Efesini 3:10; 1 Pietro 2:9-12)
Conosce la potenza del vangelo per la riconciliazione e la pratica in base alle opportunità disponibili e i bisogni evidenti, con il risultato di avere chiese diversificate eticamente, socialmente ed economicamente, che dimostrano la potenza del vangelo per portare assieme le persone (Efesini 2:11-22; Galati 3:28-29;Apocalisse 7:9-12)
Manifesta grazia verso coloro che differiscono in quanto a dottrina e pratica (Matteo 7:1-5;Romani 14:1, 10-13; 2 Timoteo 1:13-14; 1 Pietro 3:15; Giacomo 1:19)
Profondamente impegnato all’uguaglianza spirituale e morale fra maschio e femmina, accanto il principio dell’essere maschio come capo in chiesa e in casa (Genesi 1:26-27; 2:18; Atti 18:24-26; 1 Corinzi 11:2-16; Galati 3:28; Efesini 5:22-33; Colossesi 3:18-19; 1 Timoteo 2:11-15; 3:1-7; Tito 2:3-5; 1 Pietro 3:1-7)
Chiama ogni credenti ad una partecipazione attiva e sottomissione umile alla chiesa locale (Matteo 18:15-20; Ebrei 13:17; 1 Timoteo 3:15; Tito 2:15)
Manifesta una capacità di comprensione e comunicazione di verità teologiche in un modo che sia coerente con il vangelo (Atti 20:20, 27; 1 Timoteo 4:13; 5:17; 2 Timoteo 1:13-14; 4:2; 1 Pietro 3:15)
Mostra grazia e flessibilità nell’insegnare e discepolare altri (Atti 20:28; 2 Timoteo 2:2)