Quattro lezioni dalla storia per fondatori di chiesa
Volevo fondare una chiesa, così ho fatto quello che pensavo di dover fare. Ho partecipato a conferenze sulla fondazione di chiese, ho chiesto consigli ad altri fondatori e ho letto molti buoni libri sulla materia. Tutte queste cose hanno contribuito alla mia formazione come fondatore di chiesa. Eppure, al di fuori della Bibbia (in particolare il libro degli Atti), l’influenza maggiore per il mio approccio alla fondazione di chiesa è stata la testimonianza della storia della chiesa.
La metodologia moderna di fondazione di chiesa spesso produce tendenze bizzarre che vanno e vengono. La testimonianza della storia della chiesa insegna invece approcci collaudati e concreti per l’avanzamento del Vangelo. Tuttavia, queste lezioni sempre attuali devono essere contestualizzate. Dopotutto, c’è un’enorme differenza tra la Atene del secondo secolo e la Carolina del Nord del 21° secolo.
Esaminiamo quattro lezioni tratte dalla storia della chiesa che hanno profonde implicazioni per i fondatori di chiesa.
1. Unità
Nel fondare una chiesa, devi assicurarti che la tua metodologia derivi dalla tua teologia, altrimenti potresti scadere dall’ortoprassi al pragmatismo. I credi sono molto utili qui. I credi sono doni che abbiamo ricevuto dai nostri padri nella fede. Pur permettendoci di pensarla in modo diverso su questioni non-essenziali, essi ci impediscono di deviare dall’ortodossia biblica.
I credi ci ricordano anche che la chiesa di Cristo è più grande della chiesa che stiamo fondando. Accettando i credi, una chiesa di nuova fondazione in Illinois può celebrare l’unità con una chiesa clandestina in Iran. Una chiesa di nuova fondazione nel 21° secolo può sentirsi unita con una chiesa del terzo secolo nell’antica Turchia.
2. Discepolato
I fondatori di chiesa hanno l’opportunità unica di dettare l’agenda per il discepolato della loro chiesa sin dal primo giorno, e la storia della chiesa ci offre dei modelli utili. Primo, i fondatori di chiesa che desiderano formare leader farebbero bene a seguire i modelli presentati da Agostino di Ippona e Charles Spurgeon. Entrambi gli approcci sono estremamente relazionali e privilegiano la qualità del discepolato alla quantità di discepoli. Sfidiamo noi stessi ad avere una visione del discepolato a lungo termine.
Secondo, i genitori dovrebbero recuperare l’antica pratica cristiana della catechesi. La catechesi è strutturata su una serie di domande e di risposte per memorizzare le Scritture e imparare le dottrine bibliche. Essa era una pratica comune sia nella chiesa primitiva sia anche durante la Riforma. Sarebbe saggio da parte nostra impegnarci a discepolare la nostra gente con la catechesi.
3. Predicazione
La priorità di un fondatore di chiesa deve essere quella di restare fedele al Vangelo pur contestualizzando la predicazione. La storia della chiesa fornisce un modello per questo compito. Per esempio, Tertulliano (160 circa –230 circa) fece la famosa domanda: “Cosa c’è in comune tra Atene e Gerusalemme?” Ciò che voleva dire è che non possiamo lasciare che siano gli impegni filosofici prevalenti dei nostri giorni a guidare la nostra agenda teologica. La Scrittura deve sempre dettare il contenuto della nostra predicazione.
Agostino scrisse uno dei primi manuali per giovani predicatori. Egli era un abile comunicatore, esperto di analogie e illustrazioni. Agostino incoraggiava i suoi studenti a studiare famosi oratori pagani per imparare stili di comunicazione efficaci e modelli linguistici. Egli non voleva che i suoi studenti minimizzassero la Scrittura, ma che la comunicassero in un modo comprensibile al loro pubblico.
4. Umiltà
Lo studio della storia della chiesa ha cambiato la mia vita e il mio ministero. Attraverso di esso, come pure attraverso la Scrittura e la comunione fraterna, lo Spirito di Cristo continua a rendermi sempre più simile all’immagine di Cristo (Romani 8:29). Le ricadute dello studio della storia della chiesa sono copiose, ma ciò per cui sono più grato è un crescente spirito di umiltà.
Io sono solo un puntino nella grande storia della chiesa mondiale, la stessa chiesa che il Re del cielo è venuto a cercare e che ha acquistato con il suo sangue. Nella sua bontà e nel suo amore, egli ora mi affida il compito di servire e mi abilita a farlo.
Fondatori di chiesa, uno dei doni più preziosi che riceviamo dallo studio della storia della chiesa è l’umiltà. Noi non siamo dei giganti; siamo seduti sulle spalle dei giganti. Pasciamo dunque il nostro gregge con umiltà imparando dalla fedeltà di coloro che ci hanno preceduto.
I fondatori di chiesa sono visionari per natura. Immaginiamo quello che potrebbe essere attraverso il Vangelo. Ma forse il modo migliore per raggiungere quello che potrebbe essere è studiare quello che è stato. Guardando indietro, possiamo ringraziare Dio per quello che è stato e anche fidarci di lui per quello che sarà.
Dayton Hartman è il pastore di Redeemer Church a Rocky Mount, Carolina del Nord. È anche professore aggiunto presso il Southeastern Baptist Theological Seminary e la Columbia International University. È l’autore di Lies Pastors Believe e Jesus Wins. Dayton e sua moglie, Rebekah, hanno quattro figli. Puoi seguirlo su Twitter.
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