Incoraggiamento per fondatori di chiese
Non si trovano molte cose in giro per incoraggiare i fondatori di chiese. Consigli? Sì. Correzione? Sì. Formazione? Sì. Paragoni? Sì. Derisione? Qualche volta. Incoraggiamento? Non proprio. Alcuni potrebbero dire: “Beh, se sei un fondatore di chiese non dovresti avere bisogno di applausi per andare avanti”. Questo può essere vero, ma non è incoraggiamento. Incoraggiare vuol dire “far coraggio, infondere coraggio”. Certo, la nostra massima fonte di incoraggiamento è il Capo Fondatore. Tuttavia, lo strumento principale mediante il quale riceviamo e sperimentiamo il suo incoraggiamento è il Suo popolo, specialmente chi è in trincea con te. Quindi, miei cari colleghi impegnati nella fondazione di chiese, questo è l’incoraggiamento che vi rivolgo come uno di voi.
Una devozione preziosa e pura per Gesù
Fratelli, non mollate. Amate Gesù bene. Restate vicini a lui. Fate di lui il vostro tesoro principale. Combattete per mantenere la vostra vita incentrata su una devozione preziosa e pura per Gesù, e guidate le vostre chiese con questa devozione. Ama tua moglie e la tua famiglia bene. Prenditi i tuoi giorni liberi. Gioca, prega e leggi con i tuoi figli. Dormi il giusto e fai esercizio fisico. Non farti uccidere dallo stress, ma fai vedere alla tua gente che confidi che Gesù lavora in modo puntuale ed efficiente anche quando tu non ci riesci. Non trascurare la tua vita di preghiera e l’ascolto di Dio per mezzo della sua Parola. Gustati ogni fase del procedimento, non soltanto il prodotto finale.
Fonda la chiesa
Concentrati sul compito che ti sta davanti. Non preoccuparti di scrivere libri e di entrare nel circuito dei conferenzieri. Non darti pensiero di dover creare immediatamente una rete di fondazione di chiese in tutta la città. Ama la tua gente, che siano in 5, in 50 o in 500. Gesù cerca il tuo cuore tanto quanto il loro perciò lascia che egli metta mano alla sua opera in te. Sii fedele e la promessa di Gesù è che il frutto seguirà, anche se non sarà sempre come te lo aspettavi. Fonda la chiesa.
Evita i paragoni
Non giocare a fare paragoni. Sei diverso dagli altri. Il tuo contesto è diverso dagli altri. Gesù sta facendo qualcosa di diverso con te e con la tua gente, qualcosa di diverso dagli altri. Le tue circostanze contengono, letteralmente, migliaia di variabili che sono diverse dagli altri. Gesù edificherà la sua chiesa e ti userà come tu speri che egli faccia – o forse no. La tua chiesa probabilmente non sarà come te la immaginavi, ma va bene così perché non è la tua chiesa. Potresti dover chiudere la tua chiesa, ma continuerai a restare saldo se sei già saldo in Gesù. Afferra saldamente l' Incomparabile e non sarai tentato di paragonarti con gli altri.
Gesù ti ama
Gesù ti ama più di quanto immagini. Lo dici agli altri, ma lo predichi a te stesso? Sì, sei una mosca bianca, ma non sono sicuro se per Gesù questo sia un complimento. La maggior parte delle persone non ha idea di cosa voglia dire fare quello che tu stai facendo. La maggioranza degli sforzi per fondare chiese non vanno a buon fine. Non ci sono abbastanza soldi. Non ci sono abbastanza anziani. Ti sei giocato tutto: case, lavori, avanzamenti di carriera, risparmi, pensione, comodità, sicurezza e altro. Non è uno scherzo. Ma in mezzo a tutto questo c’è l’amore radicale di Gesù per te – non solo per la tua città o il tuo vicinato o per la chiesa che lui ti ha guidato a fondare, ma per te. Gesù ti ama a prescindere.
L’occhio cieco e l’orecchio sordo
Per citare Spurgeon, è essenziale coltivare l’occhio cieco e l’orecchio sordo con chi cerca di distrarci, dissuaderci o scoraggiarci. Mentre avevamo l’intenzione di fondare una chiesa, un pastore (!) mi disse di non trasferirmi nel suo vicinato. Un altro pastore mi disse: “sapremo se sei davvero chiamato a fondare chiese se dopo due anni avrai successo”. Caspita! Altri dissero a me e a membri della comunità che Seattle non aveva bisogno di un’altra chiesa. Si sbagliavano. Senza dubbio, chiedi consiglio, prega, sii paziente e ponderato. Ma non devi prestare attenzione a tutto quello che ti viene detto. Mantieni salda la rotta e lascia che sia Gesù ad occuparsene.
Ogni persona è importante
Ogni individuo è importante per Dio perché è creato a Sua immagine. Egli conosce i loro nomi, le loro storie, perfino il numero dei capelli che hanno in testa. Non trascurare quelli che sono già nella tua comunità mentre cerchi di raggiungere quelli che ancora non lo sono. Ama le persone che hai ed egli potrebbe dartene di più. Ogni persona ha la sua storia. Ogni persona è creata all’immagine di Dio in maniera unica. Egli le ama tutte, sia tranquille che problematiche, magre o grasse, ricche o povere, colte o prive di istruzione, spiritose o noiose, sgarbate o gentili. Amale e servile nel migliore dei modi. Predica il vangelo, cerca le pecore erranti, prepara i santi, fai crescere i discepoli, moltiplica i leaders – mostra loro Gesù.
Compi l’opera
Metti tutto l’impegno che puoi nella tua opera e mira all’eccellenza. Studia bene. Ama bene. Continua a migliorarti in ciò che fai. Fai quello che puoi con quello che hai. Fai con quello che sai fino a quando non saprai diversamente, e poi fai meglio. Non rimanere bloccato in analisi paralizzanti, ma fai del tuo meglio e dimentica il resto. Commetterai degli errori. Non sai tutto quello che dovresti sapere. Continua comunque. Parla con altri che fondano chiese. Trova un mentore. Leggi libri. Prega. Compi l’opera e lascia a Dio i risultati.
Confida in Lui per i risultati
Per quanto vorremmo tenere per noi il frutto dei nostri sforzi, esso appartiene interamente a Gesù. Egli è la vite, noi siamo i tralci, e senza di lui non possiamo fare nulla (Giov. 15:5). A settembre abbiamo fatto i battesimi estivi per la terza volta nei nostri due anni e mezzo di esistenza. Guardandomi attorno, sapevo che questa era tutta l’opera di Gesù, il suo popolo, la sua redenzione, la sua grazia salvifica, il suo frutto. Certo, abbiamo fatto parecchi sacrifici e abbiamo lavorato duramente. Eppure so che all’infuori della forza che dà la Sua grazia, ogni sacrificio e sforzo finisce nel nulla. Perciò, fratelli, state saldi. Il nostro Re è sul trono. Egli promette di edificare la Sua chiesa. Aggrappati saldamente alla sua fedeltà e al suo amore, e aiuta altri a fare lo stesso. Egli ti ama e ama il Suo popolo – e quelli che ancora non lo sono. Lavora sodo. Riposa bene. Prendi piacere in tutto quello che Dio è per te in Gesù. Il Re è venuto e sta tornando, e lo vedremo in men che non si dica.
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