Essere un leader che dura

Essere un leader che dura

È triste dirlo, ma molti leader non finiscono bene la loro corsa. Ne abbiamo esempi nella Bibbia e anche nella leadership del nostro tempo, che sia nel mondo degli affari, della politica o in campo ecclesiale. Troppi leader mollano, o si squalificano dal ministero e devono dimettersi a causa di difetti caratteriali. I leader cadono più su questioni legate al carattere che su questioni legate alle competenze.

Ci sono tre aspetti da considerare nel finire bene:

1. Avere una vita credibile 

E’ fondamentale guidare bene te stesso prima di cercare di guidare altri. La Bibbia ha molto da dire su come badare a te stesso e guidare te stesso. A tale proposito, ecco tre riferimenti biblici che hanno parlato molto al mio cuore: 1 Timoteo 4:16, Atti 20:28 e Ezechiele 3:10-11.

In genere le persone seguono spontaneamente un leader perché lo rispettano e si fidano di lui e sono entusiaste di andare nella direzione da lui indicata. Mi piace come Marcus Buckingham definisce la vera leadership: “I leader hanno la particolare caratteristica/capacità di chiamare a raccolta le persone in vista di un futuro migliore”. Parte di questa caratteristica/capacità consiste nel vivere una vita che vale la pena seguire, una vita credibile.

Ho creato quella che chiamo “La Ruota della Potenza” per cogliere l’essenza di che cosa significa vivere una vita credibile.

  • La potenza di Gesù Cristo al centro, dove trovo la mia identità in lui e ho intimità con lui.

  • Da quella fonte di potenza, ho sempre più chiaro lo scopo della mia vita, il quale funge da cartina stradale e bussola per indicare la direzione e guidare le decisioni future.

  • Nella mia vita ci sono una passione e una gioia crescenti a causa della mia intimità con Gesù. Inoltre ho sempre più chiaro chi sono e qual è lo scopo della mia vita.

  • Sulla base del mio scopo posso poi stabilire le priorità, ossia le decisioni che prendo ogni giorno riguardo l’uso del mio tempo, quello che faccio e che non faccio.

  • Il passo (o l’andatura) ha a che fare con il carico di lavoro e la velocità di esecuzione. Molti leader vogliono fare troppe cose e vanno troppo veloci.

2. Avere una visione contagiosa 

I leader non devono solo vivere una vita Cristocentrica che onora Cristo, ma devono anche avere una visione da parte di Dio in grado di appassionare i cuori delle persone. Il compito più importante di un leader è l’ascolto costante di Dio: “Parla, Signore, poiché il tuo servo ascolta” (1 Samuele 3:10). Molte volte guidare bene è solo una questione di ricevere quella visione da Dio trascorrendo tempo alla sua presenza, comunicare la visione e continuare a comunicarla, perché le persone tendono a dimenticare la visione d’insieme.

3. Formare una squadra unita 

La visione che riceviamo da Dio è più grande di noi e, nella maggior parte dei casi, eccede i nostri doni e la nostra capacità di realizzarla. Dobbiamo formare una squadra complementare che si unisca a noi per realizzare questa visione. Si tratta di individuare, selezionare, potenziare e formare i membri della squadra, e impiegarli poi nel ministero delegando loro l’autorità decisionale. Esodo 18 è un magnifico capitolo sul delegare e conferire ai membri della squadra l’autorità decisionale, e non limitarsi soltanto a dare dei compiti da assolvere. 

Valuta i seguenti elementi per individuare i potenziali membri della squadra:

Cristo Carattere Affiatamento (con gli altri membri della squadra)Compatibilità (con la visione, la teologia e la filosofia di ministero della squadra o dell’organizzazione)Capacità (di fare bene il loro lavoro e di crescere di pari passo con l’organizzazione)Competenza (l’apporto di competenze mancanti e necessarie)

Credo che ciò che un leader svolge durante la settimana dovrebbe rientrare in uno di questi tre punti:

  • Continuare a crescere nel suo cammino con Dio e vivere una vita credibile (non perfetta) che onora Cristo, una vita che ottiene la fiducia e il rispetto dei potenziali seguaci

  • Ascoltare Dio e ricevere una visione da Dio che sia elaborata e comunicata in modo tale da chiamare a raccolta le persone in vista di quel futuro migliore

  • Formare e lavorare con una squadra di persone complementari che hanno i doni per portare avanti la visione

Che tu possa, per la sua grazia, essere un “leader che dura”. Che tu possa passare sotto lo striscione d’arrivo a grandi falcate, cadere tra le braccia di Gesù, il Salvatore che ti ama, e sentirgli pronunciare queste meravigliose parole: “Va bene, servo buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore”.

 

Dave ha esposto questo materiale ( un adattamento del suo libro Leaders Who Last) a Engage 2017, la conferenza annuale di Acts 29 US West. Puoi leggere post di altri interventi a Engage sul nostro blog.


Dave è Pastore per il Discepolato e il Coaching di Village Church (Irvine, California). E’ l’autore di Leaders Who Last, Mistakes Leaders Make, e Learning Leadership From Nehemiah, e ha la gioia di svolgere seminari in tutto il mondo basati su questi libri. Dave e Susan sono sposati da 48 anni. Hanno 4 figli e 7 nipoti.

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LeadershipDave Kraft