Ciò di cui gli utenti dei social media hanno maggiormente bisogno
Amo cucinare.
Forse sarebbe più sincero dire che amo mangiare, ed è per questo che ho imparato a cucinare. Quando ho iniziato a cucinare, seguivo le ricette alla lettera. Non le modificavo perché non avevo idea di quello che stavo facendo.
Nel corso del tempo, ho capito che alcuni tipi di ricette devono essere seguite con precisione, mentre altre lasciano molto più spazio alla fantasia. Se preparo una torta, l’accuratezza è importante. Senza la giusta combinazione di farina, burro e zucchero, la mia torta sarà un insuccesso. Tuttavia, se preparo il sugo per la pasta, posso aggiungere qualche spicchio di aglio extra, metterci un po’ di peperoncino rosso, e usare la salsiccia invece della carne macinata perché gli dà un gusto molto migliore (almeno secondo me).
In fatto di social media, probabilmente ci piacerebbe che qualcuno ci offrisse una ricetta precisa da seguire (quanto tempo trascorrere su ogni piattaforma e una lista di persone da seguire). Vorremmo anche che ci dicesse quali post condividere e a quali mettere “mi piace”.
Nessuna ricetta per i social media
Sfortunatamente, non c’è nessuna ricetta per i social media. Ogni persona è online per ragioni diverse e ha reazioni diverse a ciò che incontra. Un articolo online che fa infuriare una persona potrebbe essere notato a malapena da un’altra. La foto di un bel soggiorno potrebbe suscitare sentimenti di gelosia nel cuore di una donna, mentre un’altra donna potrebbe provare gioia e ispirazione davanti alla stessa foto.
Quando usiamo i social media, abbiamo un estremo bisogno di discernimento.
Una definizione di discernimento che amo è saggezza che compie una scelta. Alcune donne potrebbero scegliere di non usare affatto i social media. Certe donne potrebbero prendersi delle pause dai social media ogni tanto. Altre donne potrebbero mettere dei limiti sui loro telefoni per monitorare il loro utilizzo dei social. Abbiamo bisogno di una combinazione di conoscenza, saggezza ed esperienza per crescere nella nostra capacità di scegliere qual è la cosa migliore per noi, senza aspettarci che tutti gli altri giungano alle nostre stesse conclusioni.
Se non ci prendiamo il tempo di pensare bene a quali limiti darci, possiamo essere certe che i social media reclameranno continuamente il nostro tempo e la nostra attenzione. Nel fare questo, ecco alcune cose da tenere presente.
Aspetti positivi
Proverbi 9 è un’immagine interessante di due donne molto diverse: la saggezza e la follia. La saggezza manda fuori le sue giovani ancelle nei luoghi elevati della città con un invito: “Venite . . . lasciate la stoltezza e vivrete; camminate per la via dell'intelligenza" (Proverbi 9:5-6).
La saggezza non è nascosta. Essa grida affinché tu la ascolti, con la speranza che tu viva! Essa è sui social media, e ti invita a camminare per la via dell’intelligenza. Tra il mercato dei social media, essa cerca donne sagge, che amano Gesù e condividono la verità della sua Parola. Esse postano articoli e discussioni utili, parlano con saggezza e l’insegnamento fedele è nelle loro lingue. A volte, un versetto o una citazione che qualcuno condivide online potrebbe essere proprio l’incoraggiamento di cui hai bisogno.
I social media possono aiutarci anche a comunicare con amici del posto. Mi piace vedere post su lauree, vacanze, neonati e avvenimenti recenti. Le cose che leggo online spesso mi aiutano a fare domande migliori alle mie amiche quando ci vediamo di persona. Molte chiese usano gruppi privati su Facebook come un’opportunità per connettere le donne. Per me è stato un modo incredibilmente utile per dare un nome a un volto nuovo. Questi gruppi vengono usati come opportunità per condividere informazioni su eventi imminenti, chiedere consigli (dalle risorse per genitori ai dentisti raccomandati), e relazionarsi l’uno con l’altro durante la settimana. Essi non sostituiscono i benefici dello stare insieme di persona, ma possono potenziarli.
Prenditi un momento e rifletti: Chi tra le persone che segui sui social media incoraggia regolarmente la tua fede? In che modo i social media ti hanno dato l’opportunità di comunicare con gli amici? In quali modi i social media ti permettono di comunicare con la tua chiesa?
Insidie
Siamo grati per la presenza della Signora Saggezza sui social media pur essendo ben consapevoli che anche la Follia reclama la nostra attenzione. Mentre cerchiamo di discernere ciò che è meglio, è utile considerare tre insidie legate all’uso dei social media: tempo, pensieri e tentazioni.
Il tempo è una risorsa limitata. Una volta perso, non ritorna più. Sfortunatamente, i social media ci rendono indifferenti al mondo che ci circonda. Potremmo collegarci al nostro account per controllare velocemente una notifica e finire per restare davanti al telefono per mezz’ora. Il discernimento ci aiuta a scegliere in modo saggio come impiegare il nostro tempo perché siamo consapevoli che anche pochi minuti col tempo diventano una buona fetta della nostra vita.
Ciò a cui decidiamo di dedicare il nostro tempo a guardare influenza notevolmente ciò a cui pensiamo. Tutti sanno che cosa significa avere pensieri negativi quando si è online. Una donna potrebbe essere ansiosa e preoccupata dopo aver letto l’aggiornamento di un’amica sulle condizioni di salute di un membro malato della sua famiglia. Un’altra donna potrebbe sentirsi sola dopo aver visto una foto di gruppo di un ritrovo sociale pubblicata online. Un’altra donna ancora potrebbe mettere in dubbio la fondatezza della Parola di Dio su un tema particolare perché un influencer popolare ha una nuova prospettiva e tutti sembrano dargli retta.
Quello che vediamo sui social media influisce sul nostro modo di pensare. Influisce anche sul modo in cui vediamo gli altri. È importante che ognuno di noi rifletta su questo: in quali modi sono influenzato negativamente dai social media? Chi mi invita verso la follia? Molte volte, i nostri pensieri ci inducono in tentazione. Trascorrere tempo sui social media può tentarci ad essere scontenti, a esprimere giudizi irrispettosi, a nutrire amarezza o invidia per i beni o per i successi di qualcuno.
Mentre rifletti sulle aree in cui sei personalmente tentato, considera in che modo i social media influenzano la tua lotta. Esercitare il discernimento non significa evitare il mondo; è la capacità di andare nel mondo e ritenere il bene astenendosi dal male.
Melissa B. Kruger è la direttrice delle iniziative per le donne di Gospel Coalition. E’ autrice di diversi libri, tra cui The Envy of Eve e Walking with God in the Season of Motherhood, In All Things: A Nine Week Devotional Bible Study on Unshakeable Joy, e Growing Together: Taking Mentoring Beyond Small Talk and Prayer Requests. Suo marito, Michael, è il presidente del Reformed Theological Seminary. Hanno tre figli. Scrive per Wits End, un blog ospitato da The Gospel Coalition. Puoi seguirla su Instagram, Facebook, o Twitter.
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