Che cosa vedono le donne musulmane in Gesù
Non dimenticherò mai quella volta in cui stavo seduta di fronte a una cara amica che cercava di spiegarmi come vivono le donne musulmane. Alzò due dita e disse: “Tu non capisci. Le donne sono il numero due—noi siamo il numero due!” Lei si rendeva conto che a causa della mia giovane età e della mia ingenuità, non potevo comprendere certe cose che lei aveva vissuto. Lei capì la mia confusione, così cercò di comunicare con più delicatezza: “È così che andranno le cose qui”.
La nostra famiglia si era trasferita in una nazione con una popolazione composta al 99 per cento da musulmani. Stavo cercando di imparare una nuova lingua, adattarmi a una cultura diversa e mostrare in qualche modo a queste donne meravigliose che, secondo il disegno divino, esse non erano certamente il numero due. Tuttavia, mi resi conto che il loro bisogno più grande non era che io o qualcun altro le convincesse di questo: esse avevano bisogno di vedere Gesù. Avevano bisogno di conoscere veramente il Messia che le ama incondizionatamente e offre loro la vita in abbondanza per cui sono state create.
Dopo aver passato i dieci anni successivi della mia vita con queste donne, ho imparato l’importanza di condividere con loro queste quattro verità.
1. Gesù vede le donne e le onora.
Quando delle donne coperte con il burqa o lo hijab ascoltano per la prima volta la storia della donna che aveva perdite di sangue nei Vangeli, si immedesimano immediatamente in lei. Era una donna che si sentiva invisibile, impura e sola. Poi apprendono che Gesù la vide, si rivolse a lei e la chiamò “figliola” (Luca 8:43-48).
Qualcuno una volta mi disse che nella nazione in cui abbiamo vissuto, 9 mariti su 10 tradivano le loro mogli. Anche se non posso verificare questa statistica, sono sicura che l’infedeltà fosse dilagante. Molte mie amiche si sentivano sole e non amate, perciò raccontavo loro la storia di Agar nel libro della Genesi. I loro cuori erano toccati quando leggevano che Agar, sola, maltrattata e spaventata, in realtà non fu mai davvero sola. Dio vide Agar. Infatti, Dio mandò un angelo per riferire direttamente a questa donna senza marito e in difficoltà le sue parole piene di speranza.
Ai musulmani viene insegnato che Dio è trascendente, ma molti non sanno che egli è anche un Dio personale e vicino. Le donne musulmane desiderano essere conosciute e amate da un Dio che vede il loro cuore e le capisce in modo intimo. I loro cuori trovano speranza quando scoprono che Gesù non solo vede le donne, ma che le guarda con dignità e onore.
2. Gesù offre alle donne la parte buona.
In alcune parti del mondo, alle ragazze e alle donne musulmane non vengono offerte le stesse opportunità che hanno i ragazzi e gli uomini delle comunità in cui vivono. Una delle mie amiche più care era un ingegnere specializzato, eppure doveva ricevere il permesso firmato dal marito o dal padre per poter lavorare nel campo dove si era laureata. Si sentiva scoraggiata e non valorizzata.
Il venerdì, molti uomini della nostra città affollavano la moschea locale. Le donne non erano incluse o erano invitate ad entrare in una piccola stanza separata, lontane dalla comunità dei fedeli in modo da non costituire una distrazione per le preghiere rituali degli uomini. Nell’Islam, per le donne musulmane persino il “paradiso” è in funzione del marito; è un luogo dove gli uomini musulmani possono godere delle loro numerose mogli per l’eternità.
Al contrario, la relazione di Gesù con le donne non è mediata da un marito o da un padre. Alle donne musulmane viene offerto un accesso diretto al Signore, ed egli le invita ad avere una relazione personale con lui. Gesù disse alla distratta Marta che quando sua sorella volle mettersi a sedere e ascoltare il suo insegnamento, Maria aveva “scelto la parte buona” (Luca 10:38-42). Ad ogni donna musulmana viene offerta questa parte buona. Non solo è invitata a ricevere l’insegnamento di Gesù, ma le viene pure offerta la comunione con Gesù.
3. Gesù offre alle donne scopo e significato.
Le donne musulmane desiderano avere uno scopo nella vita e un lavoro gratificante. Il loro lavoro all'interno della casa è apprezzato, ma la vita può essere difficile per le donne che non sono sposate o che non sono in grado di avere figli. Esse bramano sapere che Dio ha un piano e uno scopo per le loro vite e che sono state create per svolgere un lavoro buono.
Nel disegno divino e attraverso Cristo, le donne hanno un ruolo imprescindibile sia nella chiesa che nel mondo (Efesini 2:10). Nelle ultime parole che Gesù rivolge ai suoi discepoli, egli li chiama a fare suoi discepoli tutti i popoli e insegnare ad altri a fare lo stesso. Questo significa che le donne che seguono Cristo svolgono un ruolo fondamentale nell’opera più importante affidata al popolo di Dio. Esse hanno ricevuto il mandato di portare frutto e di moltiplicarsi, anche se non hanno figli.
Lo Spirito Santo abilita le donne che seguono Gesù a essere suoi testimoni; egli le equipaggia con doni spirituali per edificare e servire la chiesa (Atti 1:8; 1 Corinzi 12). Esse usano i loro doni, come sorelle spirituali e madri spirituali, per condividere il Vangelo, discepolare gli altri e dare alla luce una grande moltitudine di seguaci di Cristo. Le donne musulmane sono state create per compiere un’opera importante e significativa.
4. Gesù offre alle donne una speranza eterna.
Secondo la tradizione, Maometto insegnò che la grande maggioranza di coloro che finiscono all’inferno è composta da donne. Ma la Bibbia insegna che Dio ama il mondo e che ha mandato suo Figlio per morire per tutte le genti, per persone di ogni sesso, età, etnia e cultura. Chiunque crede in Gesù avrà vita eterna (Giovanni 3:16). Gesù offre alle donne una speranza, un futuro e un’eredità conservata per loro in cielo (1 Pietro 1:4).
In effetti, le donne musulmane sono attratte da Gesù (spesso più degli uomini) perché egli offre loro rispetto, valore, dignità e speranza. Esse sono state create per essere viste e conosciute: amare Gesù con tutto il loro cuore. Esse sono state create per imparare da Gesù e per conoscerlo: amarlo con tutta la loro mente. Esse sono state create per svolgere un lavoro gratificante: amarlo con tutta la loro forza.
In Cristo, le donne sono libere di glorificare Dio secondo il suo disegno. Le donne musulmane sono attratte da Gesù perché conoscerlo e farlo conoscere è la vita in abbondanza in vista della quale esse sono state create.
Cyndi Logsdon è la direttrice centrale dei gruppi ecclesiali della McLean Bible Church a Vienna, Virginia. Lei e suo marito hanno lavorato per un’importante agenzia missionaria per 17 anni, 12 dei quali fondando chiese tra gruppi etnici non ancora raggiunti dal Vangelo. È moglie di un pastore e madre di due giovani adulti. Ama insegnare la Bibbia e servire la sua chiesa locale. Puoi seguirla su Twitter.
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