Che cosa sta facendo Dio con il Coronavirus?
“Dio sta sempre facendo 10.000 cose nella tua vita, ma probabilmente sei consapevole solo di tre di queste”. (John Piper)
Apprezzo questa citazione perché ci ricorda che la nostra prospettiva è limitata. Non possiamo vedere tutto quello che Dio sta facendo. Abbiamo un problema di capacità di comprensione che va oltre alle nostre zone d’ombra. Non solo Dio sta facendo più di quello che riusciamo a vedere, ma sta facendo anche al di là di quello che possiamo comprendere. Per questo motivo, i primi passi verso l’umiltà cristiana devono seguire il sentiero rivelato dalla Parola di Dio. In essa, troviamo le istruzioni divine che ci aiutano a capire che cosa sta succedendo.
Prendiamo per esempio l’attuale pandemia. Se avessi un euro per ogni volta che qualcuno esprime la sua ipotesi su quello Dio sta facendo in questa situazione, potrei coprire il budget della mia chiesa. Ci sono misteri che semplicemente non conosciamo. Tuttavia, ci sono cose rivelate che conosciamo.
Nel mezzo di questa prova, non sappiamo quali sono tutte le cose che Dio sta facendo attraverso di essa (le altre 9.997 cose, per continuare con la citazione di prima), ma almeno tre le sappiamo. Mentre veniamo a trovarci in prove svariate, sappiamo che Dio sta facendo queste tre cose nelle nostre vite. In Giacomo 1:2-4 scopriamo che le prove sono uno strumento inaspettato nelle mani di Dio.
Dio sta purificando la nostra fede
Giacomo scrive che le prove servono per mettere alla prova la nostra fede (Giacomo 1:3a). La prova ha a che fare con un processo di purificazione o di verifica. L’apostolo Pietro mette in evidenza una sfumatura diversa della Parola:
Perciò voi esultate anche se ora, per breve tempo, è necessario che siate afflitti da svariate prove, affinché la vostra fede, che viene messa alla prova, che è ben più preziosa dell'oro che perisce, e tuttavia è provato con il fuoco, sia motivo di lode, di gloria e di onore al momento della manifestazione di Gesù Cristo. (1 Pietro 1:6-7)
Il parallelo è chiaro: le prove purificano la nostra fede come il fuoco purifica l’oro o altri metalli. Doug Moo, nel suo commentario su Giacomo, scrive: “Le difficoltà della vita sono intese da Dio per raffinare la nostra fede: metterla nel calore intenso del crogiolo della sofferenza affinché le impurità vengano rimosse in modo che essa diventi pura e preziosa davanti al Signore”.
Per mettere le cose ancora più in chiaro, il punto di Giacomo non è tanto verificare la presenza della fede, ma mettere alla prova la fede già presente e renderla più forte. Questo è ciò che fanno le prove.
Se alziamo lo sguardo oltre l’orizzonte della quarantena e distogliamo gli occhi dal flusso ininterrotto di notizie, possiamo ascoltare la Parola di Dio parlarci personalmente in modo pratico.
Che cosa sta facendo Dio durante la prova del Coronavirus? Egli sta purificando la fede del suo popolo.
Dio sta producendo perseveranza
Quando diventiamo cristiani, non diventiamo immediatamente maturi. Invece, Dio si serve dell’opera faticosa e dolorosa della santificazione per modellarci e renderci simili a Gesù. Le prove producono poi la fortezza spirituale, la costanza che Dio usa per farci perseverare in lui.
L’altro ieri sono uscito a correre. Anche se la mia motivazione era quella di uscire di casa, godere il sole e prendere un po’ di aria fresca, il mio scopo reale era fare un po’ di esercizio fisico. Mentre correvo, mi sentivo più veloce. Ricordo di aver pensato di essere migliorato dall’ultima volta che avevo corso. Poi ho preso una curva a destra e improvvisamente mi sentivo più lento. Facevo più fatica. Che cosa era successo? Ero controvento. Il vento che prima era alle mie spalle ora mi era in faccia.
Questo mi porta a domandarmi: il vento e le salite erano un bene per me? Credo dipenda dal mio obiettivo. Se il mio scopo era quello di non sudare, allora no, non lo erano. Ma se stavo cercando di essere più veloce e avere più resistenza fisica, allora certamente erano un bene. Dipende dal proprio obiettivo.
Le prove sono così. Dio fa soffiare il forte vento contrario dell’avversità e porta le salite delle difficoltà nella nostra vita per produrre perseveranza. Egli vuole renderci sempre più simili a Gesù. Questo richiede lavoro, che assume le sembianze delle prove. La santificazione avviene passando attraverso le avversità. Stritolare Satana sotto i nostri piedi è un lavoro faticoso (Romani 16:20). Dio usa le prove per renderci più resistenti. Le circostanze attuali stanno facendo soffiare dei venti contrari, non è così? Molte cose nella vita sono diventate più difficili. Piani cancellati. Risorse finanziarie in esaurimento. Gente malata. Piani per il futuro in sospeso. Restrizioni allo stile di vita. Ministero della chiesa cambiato radicalmente. Tutto ciò è difficile.
Che cosa sta facendo Dio nel mezzo di questa prova? Egli sta producendo perseveranza nel suo popolo.
Dio sta maturando il suo popolo
Secondo Giacomo, le prove portano alla maturità. Dio usa queste prove per renderci più simili a Gesù. Pensaci: la perfezione viene alla fine, e Dio vuole portare il suo popolo fino alla fine. E come lo fa? Uno strumento nella cassetta degli attrezzi divina è la prova. Queste prove svariate ci spingono sempre di più verso Cristo.
Ciò è testimoniato in qualche altro brano del Nuovo Testamento.
Non solo, ma ci gloriamo anche nelle afflizioni, sapendo che l'afflizione produce pazienza, la pazienza esperienza, e l'esperienza speranza. (Romani 5:3-4)
In modo che noi stessi ci gloriamo di voi nelle chiese di Dio, a motivo della vostra costanza e fede in tutte le vostre persecuzioni e nelle afflizioni che sopportate. (2 Tess. 1:4)
Notiamo che Paolo prende la sofferenza e la usa per lodare Dio. Egli adora Dio sebbene i credenti stiano soffrendo. Ciò sarebbe strano se non fossimo a conoscenza di questo dato fondamentale: Dio usa le difficoltà per il nostro bene. Difficoltà non è sinonimo di male. Infatti, in molti casi, significa benedizione. Che cosa sta facendo Dio nel mezzo di questa prova? Egli sta maturando il suo popolo.
Quando Dio risponde alle nostre preghiere con le prove
A volte preghiamo e chiediamo a Dio di farci crescere nella fede e di renderci più simili a Gesù. Poi, con nostra grande sorpresa, ci ritroviamo immersi fino al collo in una prova. Perciò preghiamo e chiediamo a Dio di toglierci dalla prova. E se fosse stato Dio a permettere la prova in risposta alla nostra preghiera per la crescita? A questo punto è opportuno riflettere sull’inno di John Newton I Asked the Lord (Ho chiesto al Signore):
Ho chiesto al Signore di poter crescere
Nella fede, nell’amore e in ogni grazia;
Poter conoscere di più la Sua salvezza,
E cercare più ardentemente il Suo volto.
Colui che mi ha insegnato a pregare così,
Ha, credo, risposto alla preghiera
Ma in un modo,
Che quasi mi ha portato alla disperazione.
Speravo che in un tempo favorevole,
Immediatamente avrebbe risposto alla mia richiesta;
E con il potere costrittivo del Suo amore,
Sconfitto i miei peccati, e dato riposo.
Al posto di questo, Egli mi fece scoprire
I mali nascosti del mio cuore;
E permise alle rabbiose potenze dell’inferno
Di assaltare ogni recesso della mia anima.
Invero, sembrava con la propria mano
Intento ancor più ad aggravare il mio dolore;
Ha ostacolato tutti i bei piani che mi ero fatto,
Distrutto i miei vasi e mi ha gettato a terra.
Signore, perché? dicevo piangendo e tremando,
Inseguire questo verme fino alla morte?
“E’ in questo modo, rispose il Signore,
Che io rispondo alla tua preghiera per grazia e fede.
Impiego queste prove interiori,
Per liberarti da te stesso e dall’orgoglio;
E spezzare i tuoi progetti di gioia terrena,
Affinché tu possa trovare il tuo tutto in Me”.
Non solo Dio sta facendo più di quanto riusciamo a vedere; sta facendo più di quello che possiamo immaginare. Ma tra il numero infinito di cose che Dio sta facendo, possiamo essere certi che nel mezzo delle prove, egli sta facendo queste tre cose nelle nostre vite: sta purificando la nostra fede, sta producendo perseveranza e ci sta maturando. Per questo motivo, possiamo considerare una grande gioia quando veniamo a trovarci in prove svariate (Giacomo 1:2).
Erik Raymond è pastore senior della chiesa Emmaus Bible Church di Omaha (Nebraska). Lui e la moglie Christie hanno sei figli. Puoi seguirlo su Twitter.
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