Che cosa dice la TV sul sesso?
La nostra cultura ci bombarda con immagini a sfondo sessuale (pubblicità su Facebook, riviste, video su YouTube, televisione, cataloghi, Netflix, e con ogni altro mezzo possibile). E’ una cosa talmente evidente che uno non può fare a meno di notarla. Ma c’è una verità non altrettanto evidente: la nostra cultura non solo ci mostra sesso; ci parla anche di sesso.
Giusto o sbagliato, la nostra cultura ci insegna riguardo al sesso. I mass media trasmettono in continuazione educazione sessuale.
Duemila anni fa, l’apostolo Paolo avvertì: “Nessuno vi seduca con vani ragionamenti; infatti è per queste cose [per esempio, immoralità sessuale, impurità, e avarizia] che l’ira di Dio viene sugli uomini ribelli” (Efesini 5:6). A quanto pare, la cultura ai tempi di Paolo parlava in modo ingannevole riguardo all’immoralità sessuale, usando parole allettanti e seducenti prive di verità, saggezza e pietà.
Che cosa dice la TV?
Quali bugie ci racconta la nostra cultura sul sesso? Una volta ho fatto un esperimento informale, che consisteva nel guardare dieci minuti a caso di un noto programma televisivo con adolescenti e giovani per vedere ciò che mi avrebbe detto sul sesso.
In dieci minuti, ho ascoltato almeno tre bugie:
Il sesso eterosessuale al di fuori del matrimonio è una cosa lodevole e buona.
I rapporti omosessuali sono lodevoli e buoni.
E’ una cosa divertente ed eccitante invitare qualcuno che non conosci a farti delle avances sessuali.
La trasmissione televisiva non ha mai affermato queste cose in modo esplicito. Rendeva affascinante l’immoralità sessuale con musica orecchiabile. Faceva sembrare una cosa normale il peccato sessuale e lo banalizzava con l’umorismo. Quasi ogni riferimento al sesso (sette in dieci minuti) era fatto per scherzare.
L’umorismo della trasmissione mi stava dicendo: Non prendere questa cosa troppo sul serio. Rilassati. E’ divertente. Ho pensato a Proverbi 5:3: “Le labbra dell’adultera stillano miele, la sua bocca è più morbida dell’olio”. Le parole morbide della donna adultera in Proverbi (Proverbi 6:24; 7:5, 21) sono una descrizione perfetta del programma che ho guardato, perché le bugie che mi si raccontavano erano molto spiritose e divertenti.
La scrittrice Andrée Seu racconta di quando vide il film Dottor Zivago, da lei definito “il primo film che fa sembrare bello l’adulterio”. Dice che il film l’aveva quasi indotta a fare il tifo per la relazione amorosa tra Zivago e la sua amante Lara. Lo fece sminuendo le ricadute negative della relazione sul figlio di Zivago, ed esagerando le caratteristiche negative della moglie di Zivago, dipingendo la relazione con tinte carine e nobili. Seu confessò che alla fine del film, Dio sembrava molto piccolo; quasi totalmente avulso dalla storia. Si stava quasi facendo fregare.
Che cosa dice Dio sul sesso?
La nostra cultura ci parla di sesso. E così fa Dio. Molte delle parole di Dio, come la testimonianza appassionata e audace del Cantico dei Cantici, celebrano la bellezza e la bontà del sesso matrimoniale.
Ma Dio ci dà anche degli avvertimenti. Mentre il mondo ci dice che l’immoralità sessuale è piacevole, divertente, talvolta pure nobile, e priva di conseguenze durature, Dio dice che l’immoralità sessuale ci trascinerà all’inferno per subire l’ira di Dio. Le parole di Dio sul sesso sono sempre dirette, serie, utili e oneste (Efesini 5:6).
Che cosa diciamo noi sul sesso?
In Efesini, Paolo trae una conclusione sorprendente dall’ira di Dio contro l’immoralità sessuale impenitente: Dobbiamo parlare di sesso in un certo modo. Sulla base del fatto che Dio giudicherà per sempre chi persevera nel peccato sessuale, egli dice: “Come si addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né avarizia sia neppure nominata tra di voi; né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento” (Efesini 5:3–4).
Sembra che la logica di Paolo sia questa: “State alla larga da questo peccato, anche con le vostre parole”.
Le nostre parole spesso rispecchiano il nostro cuore e hanno effetto su di esso, e questo sembra essere soprattutto il caso di quando parliamo di sesso. Se lo stiamo immaginando nella nostra mente, scherzandoci sopra o parlandone volgarmente, stiamo prendendo la direzione sbagliata. Il nostro cuore sta avanzando lentamente verso il peccato, non fuggendo nella direzione opposta. Riferimenti sessuali espliciti, umorismo, doppi sensi, e tentativi di seduzione diminuiscono le nostre difese e intensificano la nostra tentazione. Il comando di Paolo è chiaro: Non fatelo. E non parlatene nemmeno.
Tutti dicono qualcosa sul sesso ai nostri giorni. La domanda non è soltanto chi stiamo ascoltando, ma che cosa noi stiamo dicendo.
Stephen Witmer (@stephenwitmer1) è pastore della chiesa Pepperell Christian Fellowship a Pepperell, Massachusetts, e insegna Nuovo Testamento al Seminario Teologico Gordon-Conwell. E’ l’autore di “Eternity Changes Everything” e “12-week study in Revelation”. Lui e la moglie Emma hanno tre figli.